Torno a casa dal volo in cui mi persi. Ero un canto e Dio, la rima, bisbiglia ancora nel mio orecchio. (Rilke, Il Libro d'ore)
Categoria: RILKE
Rilke – Tu, amico mio
Tu, amico mio, sei solo perché … noi con parole e cenni delle dita poco alla volta ci appropriamo del mondo, forse della parte sua più debole e rischiosa. Chi indica un odore con le dita? Eppure delle forze che ci minacciano molte tu le senti … tu conosci i morti, e hai paura dell'incantesimo.… Continua a leggere Rilke – Tu, amico mio
Rilke – Un tempio nell’udito
Qui si levò un albero. O puro tendere in alto! Orfeo canta! O alto albero nell'orecchio! E tutto tacque. Eppure in quel tacere avanzò nuovo inizio, cenno e mutamento. Animali di silenzio uscirono dal chiaro bosco diradato, da tane e da cespugli; e si comprese che non per astuzia né per paura erano in sé… Continua a leggere Rilke – Un tempio nell’udito