È noto il paradosso formulato da Bertrand Russell in L'analisi della mente, secondo cui il mondo sarebbe stato creato pochi minuti fa, a condizione però che vi sia un'umanità che ricordi un passato illusorio. Si può ricordare a questo proposito l'ipotesi formulata da P. H. Gosse, naturalista inglese del diciannovesimo secolo, nel suo Omphalos: tutte… Continua a leggere Baudrillard – La genesi fittizia
Tag: VERO-FALSO
Deleuze – Riflessione ed estensione
Prima che un atto di crudele maestà inoculi una mente negli organi del «bambinello», prima che nei nervi della sua «dimenticanza attiva» s'intrufoli, nessuno l'ha invitata, la Strega che li «punge a sangue»… insomma, prima che il bebè approdi al logos della Logica, prima delle «idee» degli idealisti e prima dei «nomi» dei nominalisti, ci… Continua a leggere Deleuze – Riflessione ed estensione
Le scimmie più difficili da riconoscere
… le scimmie più difficili da riconoscere sono quelle troppo umane. Non ero che un pugno di terra (humus), ma poi … è bastato un soffio di dio, appena un sospiro del Misericordioso, ed eccomi qua, dice Adamo: eccomi uomo (homo). Ero appena un burattino, dice Pinocchio, non ero che un pezzo di legno, ma… Continua a leggere Le scimmie più difficili da riconoscere
Nietzsche – Come il mondo vero finì per diventare una favola
Storia di un errore 1. Il mondo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, – egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell'idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi «Io, Platone, sono la verità»). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al… Continua a leggere Nietzsche – Come il mondo vero finì per diventare una favola
Deleuze – C’è qualcosa di pazzesco nell’inconscio
La teoria «volgare» dice: c'è un Rimosso, uno Stesso originario che, proprio per via della rimozione, ritorna sì, ma mascherato e spostato, in modo che rimane poi difficile «identificarlo». Esso ha comunque un'«identità», sia pure perduta per strada – e tutta la «terapia» starebbe nel ritrovarla. Deleuze dice: c'è la Ripetizione di niente e di… Continua a leggere Deleuze – C’è qualcosa di pazzesco nell’inconscio
Heidegger – La verità della Storia
Perfino uno storico del rango di Jacob Burckhardt, anzi proprio lui, si muove entro l'orizzonte di «bilanci», «stime», «quote» e «costi», e calcola la storia secondo lo schema «civiltà e barbarie». Anche Nietzsche pensa entro questo schema tipico del diciannovesimo secolo: egli fa del «valutare in valori», cioè del calcolare, la forma ideale del pensiero… Continua a leggere Heidegger – La verità della Storia
Lacan – È la verità che è nascosta, e non la lettera
Ciò che costituisce il fondo di ogni dramma umano, di ogni dramma di teatro in particolare, è che ci sono dei legami, dei nomi, dei patti stabiliti. Gli esseri umani sono già legati fra loro da impegni che ne hanno determinato il posto, il nome, l'essenza. Poi arrivano un altro discorso, altri impegni, altre parole.… Continua a leggere Lacan – È la verità che è nascosta, e non la lettera
Nietzsche – La storia è un equivoco
Il nostro mondo sensibile non esiste affatto in modo reale, si contraddice: è un inganno dei sensi. Ma che cosa sono, allora, i sensi? Le cause dell'inganno debbono essere reali. Ma dei sensi noi sappiamo solo mediante i sensi, e ciò rientra quindi nel mondo dell'inganno. Sicché, qualcosa, che non conosciamo, inganna, e il suo… Continua a leggere Nietzsche – La storia è un equivoco
Nezâmî – Il re venditore di schiave
Una città dell'Iraq aveva una volta un re, unico fra i sovrani: era un sole, tanto illuminava il mondo, bello come la primavera del Nowrûz. E aveva tutte le virtù esistenti e utili, ma con tutta quella sua virtuosità aveva il cuore distaccato e sazio dal mondo; aveva infatti letto nei suoi oroscopi che dalle… Continua a leggere Nezâmî – Il re venditore di schiave
Le mille e una notte – Il giovane che maltrattava la cavalla
Il Califfo e il suo Visir stavano per rientrare a palazzo quando, passando per una piazza, la loro attenzione fu attratta dal clamore di un gran numero di spettatori che guardavano un giovane ben vestito, salito sopra una cavalla bianca che spingeva a tutta briglia intorno alla piazza e che maltrattava crudelmente. Mentre continuavano a… Continua a leggere Le mille e una notte – Il giovane che maltrattava la cavalla