In Tessaglia si narrava che una dea di nome Nefele, la «Nuvola», era andata dal re Atamante e l'aveva scelto per marito. Secondo questa storia, Nefele diede ad Atamante due figli: Frisso, il «ricciuto», ed Elle, nome che si potrebbe dare anche a un giovane cervo o a una cerbiatta. Il re però si allontanò… Continua a leggere Kerényi – L’ariete prodigioso
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Philippson – La «terra estrema» secondo il mito greco
… in qualche punto dell'orizzonte ci dovrà pur essere un'ultima isola, una terra più lontana di tutte; e siccome ogni isola invita a un'altra isola più lontana, così per i Greci anche quell'estrema terra è un'isola: la terra, Aia, Aiaia – un'isola – giace nell'estrema lontananza. Ma dove cercano i Greci quest'estrema terra insulare? E… Continua a leggere Philippson – La «terra estrema» secondo il mito greco
Platone – Quando Zeus mutò il corso delle stelle
STRANIERO: Inseriremo, per così dire, un gioco nel nostro discorso: il gioco consiste nel servirci dapprima di una parte cospicua di un lungo mito, e poi, per il resto, come abbiamo già fatto prima, distingueremo una parte da un'altra, in modo da giungere al punto decisivo della nostra ricerca. Non è giusto così? SOCRATE IL… Continua a leggere Platone – Quando Zeus mutò il corso delle stelle
Donà – Le porte dell’altro mondo
Che l'Altro Mondo comunichi col nostro mondo attraverso delle porte, è una credenza antichissima, che ritroviamo effigiata in innumerevoli monumenti figurativi e che viene descritta da tutte le tradizioni metafisiche. La storia che meglio illustra questo mitologema è forse quella, notissima, degli Argonauti e delle Simplegadi, una storia che parecchi autori classici ci hanno narrato… Continua a leggere Donà – Le porte dell’altro mondo
La pazzia che deve essere ancora dormita
Amleto parla parole umane, ma non facciamoci trarre in inganno. Amleto è un dio – sia pure caduto in disgrazia. Un dio tenuto in ostaggio della sua divina incontinenza, un dio vincolato a essere «senza fine», un dio che non finisce mai di essere dio. Un dio incatenato alla sua (presumo) «retta via». Un dio… Continua a leggere La pazzia che deve essere ancora dormita
von Franz – La sapienza della canna
Dopo aver assolto la prima prova, Psiche deve andare a prendere un fiocco della lana del vello color dell'oro di pecore pericolosissime che pascolano lungo un fiume, alle quali ci si può avvicinare solo con gran difficoltà. Viene aiutata dalla canna. Questa le dice che a mezzogiorno è impossibile avvicinare le pecore e la invita… Continua a leggere von Franz – La sapienza della canna
Apuleio – Le quattro prove imposte a Psiche
Appena Venere vide Psiche a lei trascinata innanzi e consegnata, si fece una gran risata, una di quelle di cui di solito ridono le persone quando sono stizzite, e scuotendo il capo e grattandosi l'orecchio destro disse: «Ti sei finalmente degnata di venire a salutare tua suocera? O sei venuta a visitare lo sposo che,… Continua a leggere Apuleio – Le quattro prove imposte a Psiche
Snorri Sturluson – Il riscatto della lontra
Si racconta che alcuni Asi erano in viaggio per esplorare il mondo intero. Óðinn, Loki e Hœnir giunsero a un fiume e lo seguirono fino a una cascata e presso di essa c'era una lontra che dalla cascata aveva preso un salmone e con gli occhi semichiusi se lo stava mangiando. Loki raccattò una pietra… Continua a leggere Snorri Sturluson – Il riscatto della lontra