Una volta c'era un picciotto, disperato come un cane. Un giorno, meschinello, non avendo di che mangiare, s'andò a sedere sulla riva del mare a vedere se poteva combinare qualcosa per non restar digiuno. Dopo un bel pezzo che era lì seduto, vide venire alla sua volta un Greco-levante, che gli domandò: «Che cos'hai, figlio… Continua a leggere Calvino – La ragazza colomba
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Kirri (Camerun) – La donna spogliata della sua pelle
Un cacciatore andò una volta nel bosco. Vagò di qua e di à, finché non giunse a uno stagno. Il cacciatore udì qualcosa e, temendo, si nascose dietro un cespuglio. Vide così venire verso lo stagno un branco di bufali. Vennero questi bufali allo stagno e … cominciarono a togliersi la pelle. Diventarono uomini. Ogni… Continua a leggere Kirri (Camerun) – La donna spogliata della sua pelle
Per una sceneggiatura del Peloso
Echi sparsi della «grandeur» di cui una volta ebbe a godere questo strano Personaggio che di tanto in tanto fa capolino nel Racconto, e che non possiamo altrimenti chiamare che con l'ATTRIBUTO, la «property» si dice nel gergo teatrale inglese, la «veste» con cui entra in scena: il PELOSO. Solo notizie frammentarie. Di Enkidu è… Continua a leggere Per una sceneggiatura del Peloso
Baudrillard – La nudità seconda
Qualsiasi corpo o parte può servire funzionalmente allo stesso modo, purché sia assoggettato alla medesima disciplina erotica: è necessario e sufficiente che sia il più chiuso, il più liscio possibile, senza pecche, senza orifizi, senza «difetti», qualsiasi differenza erogena essendo scongiurata dalla barra strutturale che designa questo corpo (nel duplice senso della designazione e del… Continua a leggere Baudrillard – La nudità seconda
Baudrillard – Lo strip-tease
Non si fa strip né tease […] si fa della parodia […] Io sono un mistificatore: si dà l'impressione di mostrare la verità tutta nuda, la mistificazione non potrebbe andare più lontano. È il contrario della vita. Perché, quando lei è nuda, è molto più adornata [parée] che vestita. I corpi sono truccati con dei… Continua a leggere Baudrillard – Lo strip-tease
Brosse – Marsia, il flautista scorticato da Apollo
Nel corteo di Cibele errante, in lutto per la morte del figlio amante, figurava Marsia, l'amico della dea che suonando il flauto tentava di distrarla dal suo dolore. Era, dicono, un satiro o un sileno della Frigia e gli abitanti di Celene gli attribuivano la composizione dell'«aria della madre» che veniva suonata sul flauto in… Continua a leggere Brosse – Marsia, il flautista scorticato da Apollo
Sumeri – Inanna nel Paese dei morti
Dal Gran Superno lei volse l'orecchio al Grande Infero. La dea volse l'orecchio al Grande Infero. La mia Signora lasciò cielo e terra per scendere nell'abisso. Lasciò il suo tempio per discendere nel Paese dei morti. Raccolse tutti i suoi me, li prese in mano, si cinse il capo con la corona della steppa, si… Continua a leggere Sumeri – Inanna nel Paese dei morti
Edda – Il Carme di Völundr
(PROLOGO IN PROSA) C'erano una volta tre fratelli, figli del re dei Finni. Pattinavano sul ghiaccio a caccia di animali selvatici. Giunsero nella Valle del Lupo. Di buon mattino incontrarono sulla riva del mare tre fanciulle, che filavano lino. Accanto c'erano le loro vesti di cigno: erano valchirie. Due erano figlie di Hloðver (Clodoveo): Hlaðguðr… Continua a leggere Edda – Il Carme di Völundr