Plotino – Quando l’anima inclina

Se l'anima non può peccare, perché ci sono le punizioni? Questa testi difatti è in disaccordo con l'opinione di coloro che dicono che l'anima erra, si corregge e viene punita nell'Ade o nel corpo in cui passa. Si aderisca pure all'opinione che si vuole; forse potremo trovare un punto sul quale non si dissenta. La… Continua a leggere Plotino – Quando l’anima inclina

Aiguesmortes – Un soffio e via!

Abbiamo bisogno di pensieri freschi. Ci siamo stancati di appellarci in continuazione all'Uomo, al Mito Umano, al Racconto Umano, al Discorso Umano, insomma a tanta roba vecchia. Vecchia di anni, vecchia di illusioni, roba ormai stantia. Ce l'hanno data da mangiare e l'abbiamo mangiata. Siamo invecchiati così pure noi. Non mangiare il cibo dei morti!… Continua a leggere Aiguesmortes – Un soffio e via!

Il prodigio del castello vuoto

Se li tuoi diti non sono a tal nodo sufficienti, non è maraviglia: tanto, per non tentare, è fatto sodo! (Dante, Paradiso, 28: 58-60) ** C'è una via che dal Castello del Graal porta dritto al Castello di Kafka. Se è così difficile rintracciarla, è perché, non essendo molto trafficata, di rado ci si imbatte… Continua a leggere Il prodigio del castello vuoto

L’apollineo e il dionisiaco

L'apollineo e il dionisiaco: due «forze» linguistiche della natura, forzate a coesistere in una lingua sola. La lingua umana, ovvero il Regno delle due sintassi. C'è la sintassi dei sogni e c'è quella dei simboli. Una cosa è montare un film muto, altro è scriverne la sceneggiatura. Il «mondo d'immagini del sogno» ha il suo… Continua a leggere L’apollineo e il dionisiaco

Il lapsus di Collodi

Da dove può essermi venuta in mente un'idea così stramba? Mbò!! Un vecchio falegname trova per caso un pezzo di legno. Lo trova in una catasta di legna da ardere: ma questa legna chi l'ha, e quando, tagliata e accatastata – questo non te lo so dire. L'ho vista ammucchiata là, nella Casa di Mastro… Continua a leggere Il lapsus di Collodi

Il Racconto è passato di mano

Oh, guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! (Matteo, 23: 24) Non c'è da aggiungere niente al Racconto. Dobbiamo, al contrario, spogliarlo di tutte le «filosofie» che si sono appropriate dei suoi «attrezzi da gioco». Di tutti i trascendentali che gli hanno appiccicato addosso i Signori di Xibalbá e i loro «vicari»… Continua a leggere Il Racconto è passato di mano

Spogliare la bellezza!

Per dare forma a una statua con le loro stesse mani gli scultori spogliano anzitutto il marmo di tutta la materia superflua che si opponeva alla pura visione della forma nascosta; e la loro sola operazione è precisamente questo spogliare che rivela la bellezza latente. (Dionigi Areopagita, La teologia mistica, 2: 1025b) Quando un artigiano… Continua a leggere Spogliare la bellezza!

Plotino – Togli via il superfluo!

Cos'è dunque che vede la «vista interiore»? Appena risvegliata, essa non riesce assolutamente a vedere gli oggetti luminosi. Bisogna pertanto abituare l'anima stessa dapprima a vedere le belle occupazioni, poi le opere belle, non quelle prodotte dalle arti, ma quelle degli uomini che diciamo buoni; e in seguito a vedere l'anima di coloro che compiono… Continua a leggere Plotino – Togli via il superfluo!