Ambiguo Dioniso

… viene il Dio e venendo accenna alle sue spalle (Hölderlin) … come a dire: vengo qui, a Tebe – vengo però da quell'altra Tebe, da quella Tebe che mi sono lasciata alle spalle – vengo dalla trista Memoria scolpita a sangue sugli stipiti delle Sette Porte – ogni Porta, una stella che brilla in… Continua a leggere Ambiguo Dioniso

Rella – Linee di frontiera

Mi confondo in questo paesaggio senza linee […] Ah! non potersi vedere! Uno specchio! (André Gide) Una linea, un limite, una frontiera. All'interno di questa linea tutto è noto: usi, abitudini, linguaggi, comportamenti, memorie, attese, speranze. Al di là della frontiera si estende l'ignoto, l'altro, il diverso. E da esso è necessario difendersi. Per esempio… Continua a leggere Rella – Linee di frontiera

Eliade – Vivere nel proprio mondo

Molti anni fa uno dei miei professori all'Università di Bucarest ebbe occasione di assistere a una serie di lezioni del famoso storico Theodor Mommsen. A quel tempo, erano i primi anni '90, Mommsen era già molto vecchio [era nato nel 1817]; ma la sua mente era ancora lucida e la sua memoria straordinariamente precisa, senza… Continua a leggere Eliade – Vivere nel proprio mondo

Eliot – Agli Indiani che morirono in Africa

La destinazione di un uomo non è il suo villaggio, il suo fuoco, e la cena cucinata dalla moglie; sedere davanti alla porta del tramonto e vedere il nipote e gli amici del nipote giocare insieme nella polvere. Sfregiato ma al sicuro, molti ricordi gli ritornano nell'ora della conversazione (l'ora calda o fresca, a seconda… Continua a leggere Eliot – Agli Indiani che morirono in Africa

Abd al Wahhab al Bayati – La Signora delle sette lune

La Signora delle sette lune errando nel suo profondo estrae i rubini del Giorno mitico – e sogna la stella polare – e il ricordo del tempo immerso nel carro degli zingari che dietro la pioggia incalzano la gioia – la luce – canta per la notte argiva e il rivo selvatico che arriva dal… Continua a leggere Abd al Wahhab al Bayati – La Signora delle sette lune

Brosse – La foresta abitata

Ci volle certamente molto tempo al cristianesimo per conquistare le campagne e convertire quei pagani che erano i contadini. Ma ben presto nelle foreste si stabilirono i monaci e le esorcizzarono dissodandole. Accadeva che dove prima erano stati dei boschi sacri venissero fondati monasteri. Nella prima metà del sesto secolo, Benedetto da Norcia andò a… Continua a leggere Brosse – La foresta abitata

Vita nuova da far avvenire

C'è l'evoluzione, lo sviluppo (degli organi) del Corpo (Entwickelung), e c'è la storia (Geschichte), ossia il Racconto che il Corpo (senz'organi, i cui organi non sono ancora «sviluppati») si racconta. Diciamo così: c'è l'Organo del Racconto che il Corpo sviluppa in anticipo su tutti gli altri. Voglio dire: il Corpo, grazie a quest'Organo «di fantasia»,… Continua a leggere Vita nuova da far avvenire

Gibran – Straniero, amante di irraggiungibili altezze

E altri ancora mi hanno apostrofato, ma non con parole, dicendo: «Straniero, straniero, amante di irraggiungibili altezze, perché vivi sulle cime dove le aquile costruiscono i loro nidi? Perché cerchi l'inattingibile? Quali tempeste vorresti catturare con la tua rete? E quali vaporosi uccelli vai cacciando nel cielo? Vieni e sii uno di noi. Discendi e… Continua a leggere Gibran – Straniero, amante di irraggiungibili altezze

Rousseau – Son dunque solo sulla terra

Son dunque solo sulla terra, senza fratelli, né parenti, né amici, né altra compagnia che me stesso. L'uomo più socievole e il più disposto ad amare i suoi simili è stato proscritto per unanime consenso. Nella raffinatezza del loro odio hanno cercato quale poteva essere il tormento più crudele per la mia anima sensibile, e… Continua a leggere Rousseau – Son dunque solo sulla terra