In quanto all'apparizione dello xvarnah di Zarathustra ancor prima della sua nascita, ecco quanto è rivelato: quarantacinque anni prima che Zarathustra giungesse al cospetto di Ohrmazd, al momento della nascita di sua madre Frîn, lo xvarnah discese dalle luci infinite sotto forma di fuoco e si mescolò col fuoco che ardeva dinanzi alla donna. Attraversando… Continua a leggere Eliade – Lo xvarnah e il fluido seminale
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Dadhyañc, il due volte decapitato
Dadhyac o Dadhyañc o Dadhica, ovvero «Colui che possiede (oppure che sparge) il latte inacidito», secondo la tradizione vedica (cfr. Rig Veda, 1: 80. 16), era figlio di Atharvan, mitico «sacerdote del fuoco» dei tempi ancestrali. Era dunque votato, sin dal nascita, alle pratiche del Sacrificio e divenne, stando al Racconto, il «maestro di cerimonia»… Continua a leggere Dadhyañc, il due volte decapitato
Upanisad – Purusa si fa in due
In principio il mondo era il solo Âtman in forma di Purusa. Guardandosi attorno, non vide nient'altro che se stesso. E per prima cosa disse: «Questo sono io!», e da ciò nacque il vocabolo «io». Perciò, ancor oggi quando uno è interpellato per prima cosa dice: «Sono io», poi dice l'altro suo nome. E poiché… Continua a leggere Upanisad – Purusa si fa in due
Santillana – Le avventure di Gilgameš
L'epopea di Gilgameš risale, nella sua forma documentata più antica, all'età sumerica. Essa è stata ripresa e rinarrata con varianti dagli hurriti e dagli ittiti, dai babilonesi e dagli assiri. Anche nelle versioni migliori ci sono lacune notevoli, molte tavolette sono irrimediabilmente danneggiate, e ad aggravare le pessime condizioni del testo si aggiungono poi gli… Continua a leggere Santillana – Le avventure di Gilgameš
Brosse – La betulla, l’amanita e il Soma
Il segreto della funzione della betulla nelle cerimonie sciamaniche sta nel fatto che, allo scopo di entrare in trance, gli sciamani la associano all'ovolaccio (amanita muscaria). Questo fungo nasce in rapporto micorrizale con le radici di determinati alberi, ma la specie che preferisce è la betulla, ai piedi della quale si hanno maggiori possibilità di… Continua a leggere Brosse – La betulla, l’amanita e il Soma
Ginzburg – La claviceps purpurea
La claviceps purpurea è un fungo che, favorito da primavere ed estati piovose, si installa sui cereali, in particolare la segale, coprendoli di escrescenze nerastre dette sclerozi. L'ingestione di farina contaminata da segale cornuta provoca vere e proprie epidemie di ergotismo (da ergot, la parola che designa il fungo in inglese e in francese). Di… Continua a leggere Ginzburg – La claviceps purpurea
Couliano – I viaggi ultraterreni nella tradizione iranica
L'Iran antico, più ancora dell'India, era considerato dalla prestigiosa scuola tedesca di «storia delle religioni» come terra d'origine dei viaggi ultraterreni. Non ci dilungheremo su questa teoria, ormai del tutto obsoleta […] Il grande iranologo svedese Hendrik Samuel Nyberg (Die Religionen des Alten Iran) affermava che la religione iranica prezoroastriana era dominata da comunità di… Continua a leggere Couliano – I viaggi ultraterreni nella tradizione iranica
Coomaraswamy – Le rupi cozzanti
La diffusione del motivo degli «Scogli Cozzanti» è un segno della sua antichità preistorica, e autorizza a far risalire la complessa struttura dell'Urmythos della Cerca a un'epoca perlomeno precedente il popolamento dell'America. I segni e i simboli della Cerca della Vita che tanto spesso sopravvivono nella tradizione orale, anche molto tempo dopo essere stati razionalizzati… Continua a leggere Coomaraswamy – Le rupi cozzanti
Il nome che ti do è Garôtmân
L'impresa dell'uccello Garuda ricorda l'inno di Rig Veda, 3: 48.4, in cui si narra della vittoria su Tvastr e della conquista del Soma da parte di Indra. La formula sembra essere: Garuda sta a Indra, come l'amrta al Soma. Con questa sfumatura però: che Garuda è costretto a «rubare» quel che Indra con la forza… Continua a leggere Il nome che ti do è Garôtmân
Coomaraswamy – Le Canne Taglienti
Le Canne Taglienti sono ovviamente solo una delle tante forme di Porta Attiva, il cui passaggio è così pericoloso […] In un testo indiano (Suparnâdhyâya, 24: 2-3) è detto che l'eroe deve attraversare «due instancabili, vigili folgori taglienti come rasoi, che colpiscono da ogni lato», e si domanda: «Come fece il Falco (Garuda, l'Aquila, il… Continua a leggere Coomaraswamy – Le Canne Taglienti