Santillana – Le acque sorgenti dal profondo

Una tradizione del Borneo parla di un'«isola del gorgo» dove vi è un albero che permette a un uomo di arrampicarsi fino al cielo e riportare dalla «terra delle Pleiadi» utili semi. I polinesiani non hanno, a quanto pare, le idee molto chiare circa l'ubicazione esatta del loro gorgo, che nella maggioranza dei casi serve… Continua a leggere Santillana – Le acque sorgenti dal profondo

Se tu a me Argo sarai

… se tu a me Argo sarai insieme Cane Stella e Nave tra i cento occhi della Notte mi troverai … (Antologia di Stobeo, fr. 143C) Chiedo scusa, ma Coomaraswamy è un po' troppo sbrigativo: che i «molti occhi» siano sette, cento o mille, per lui non fa differenza. E così, senza accorgersene, finisce per… Continua a leggere Se tu a me Argo sarai

Santillana – Qualche parola sui tamburi sciamanici

Dal maestoso tempio di Borobudur a Giava fino agli aggraziati stûpa che punteggiano il paesaggio dell'India, si allineano i segnali che ricordano schematicamente i sette cieli, le sette tacche, i sette livelli. [...] Anche prescindendo dalla «scala» celeste e dai viaggi aerei dell'anima dello sciamano, un esame attento del corredo sciamanico rivela sempre motivi antichissimi:… Continua a leggere Santillana – Qualche parola sui tamburi sciamanici

Santillana – Lamentazioni funebri e riti del grano

Nei reperti di Leopold Schmidt su «Pelope e la Strega del Nocciolo» (1951) – una raccolta di leggende provenienti dalle valli sudtirolesi – si racconta, tra l'altro, che un garzone di fattoria assiste per caso alla cena di un gruppo di streghe che fanno a lesso e divorano una servetta loro collega. Le streghe scagliano… Continua a leggere Santillana – Lamentazioni funebri e riti del grano

Pavel Kutzko – Siamo quattro gatti

… se durante la mia assenza io dovessi per caso tornare, tu trattienimi finché non torno … (non ti pare una citazione estratta dal discorso che tenne Teseo ad Arianna prima di avventurarsi nel Labirinto?, e invece è solo un mozzicone dello sproloquio di tempi e luoghi, captato dall'Orecchio di un dottore in ascolto del… Continua a leggere Pavel Kutzko – Siamo quattro gatti

Yasigi è invisibile

Quando Marcel Griaule fece per primo parlare i Dogon dell'Africa occidentale, stupì di esistenze così completamente irretite in un pensiero cosmologico dalla complicazione senza fondo. (Santillana, Fato antico e fato moderno) Parliamo pure delle stelle!, dice il cieco Ogotemmeli a Marcel Griaule, sì: parliamone, perché no? – ma non facciamoci prendere la mano, le stelle… Continua a leggere Yasigi è invisibile

Santillana – L’ombelico del mare e gli attrezzi per accendere il fuoco

Quanto all'Omphalos, all'ombelico, ci sono volumi e volumi sull'argomento. È l'isola di Calipso, ma è anche il Cariddi dell'Odissea, l'imbuto del Maelstrom della tradizione indoeuropea, il gurges mirabilis che trapassa il globo e finisce nel Soggiorno dei Beati; questo è, naturalmente, nel cielo australe, a Eridu, alla Nave Argo, là dove regna Kronos addormentato, Yama… Continua a leggere Santillana – L’ombelico del mare e gli attrezzi per accendere il fuoco

Santillana – Dite a Dildrum che Doldrum è morto

La versione di Plutarco non fu accettata, e venne suggerita una spiegazione semplice: mentre la nave andava alla deriva in prossimità di un villaggio costiero, i passeggeri erano stati colpiti dalle grida e dai lamenti rituali per la morte di Tammûz-Adone, il cosiddetto dio del grano, come si faceva in piena estate nel Vicino Oriente:… Continua a leggere Santillana – Dite a Dildrum che Doldrum è morto

Santillana – Il padre di Amleto

Il padre dell'Amlethus di Saxo era Horvendillus, scritto anche Orendel, Erentel, Earendel, Örvandill, Aurvandil, che l'appendice allo Heldenbuch dichiara essere il primo di tutti gli eroi che mai furono nati. I pochi dati che di lui si conoscono sono così riassunti da Jacob Grimm: «Durante un viaggio fa naufragio, trova rifugio presso un mastro pescatore… Continua a leggere Santillana – Il padre di Amleto

L’altalena delle stelle

Bacco sedusse Erigone trasformandosi in uva (Ovidio, Metamorfosi, 6: 125) Il Racconto racconta che Icario ed Erigone furono elevati in cielo e divennero stelle: Icario divenne Arturo, la stella alfa di Boote, ed Erigone divenne Spica, la stella alfa della Vergine. Ecco un indizio per dare forma all'altalena celeste, quantomeno quella che gli Ateniesi in… Continua a leggere L’altalena delle stelle