Agli uccelli è giunta notizia che in Cina è piovuta dal cielo una piuma della Sîmorgh, e s'è andata a posare sui loro desideri. La sua «immagine» ha fatto il giro del mondo e adesso tutti ne parlano, e ciascuno se ne fa una sua propria idea, e desidera di conseguenza. Sicché, quando gli uccelli… Continua a leggere Farîdoddîn ‘Attâr – Mille scuse per non partire
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Sohrawardî – L’Intelletto rosso
Una volta un amico mi chiese: «Secondo te, gli uccelli comprendono la lingua l'uno dell'altro?». Gli risposi che sì, che gli uccelli si parlano e si capiscono. «E come fai tu a saperlo?», mi obiettò lui. «Lo so – gli risposi – perché in principio, quando il Pittore della Realtà volle far manifesto il mio… Continua a leggere Sohrawardî – L’Intelletto rosso
Mi ami?
Forse, l'ingenuità più grande la facciamo a dare per scontato che è stato l'uomo a «creare» un linguaggio tutto suo. E se fosse stato l'inverso? O, perlomeno: se fossero nati insieme, l'Uomo e il suo mondo simbolico? è proprio così assurdo pensarlo? Quando Uno divenne Due – dice Nietzsche. L'Uomo e la sua Lingua spuntarono… Continua a leggere Mi ami?
Pavel Kutzko – Enigma del postulante
Si racconta pure una storia a proposito di Epimenide, che una volta cominciò a interessarsi della filosofia orientale e fece un lungo pellegrinaggio per incontrare Buddha. Quando fu finalmente al suo cospetto, Epimenide disse: «Sono venuto per farti una domanda: qual è la migliore domanda che ti si possa fare, e quale la migliore risposta… Continua a leggere Pavel Kutzko – Enigma del postulante
Pavel Kutzko – Narciso è stanco
È difficile liberarsi delle altrui, ma soprattutto delle proprie bugie. Esercizio elastico di quarto grado: chiedere consigli a san Bernardo. Me l'immagino. Dante alle prese con l'ultimo della Commedia. Che fare? osare in prima persona dire la bugia alla Madonna? o lasciare che a sbrogliare la matassa delle parole sia il Templare, visto che di… Continua a leggere Pavel Kutzko – Narciso è stanco
Aiguesmortes – E quindi?
E ora, per uscire, da dove dobbiamo uscire – ora, da che parte andare? E, soprattutto, per un consiglio, per un'informazione sulla via, a chi affidarci? Non possiamo che affidarci al Caso: siamo caduti nella pancia del Divoratore, del Famelico. Siamo finiti dentro il Racconto, nel Mondo che questo Racconto ha creato e che continua… Continua a leggere Aiguesmortes – E quindi?
Corbin – La Sîmorgh persiana
Il motivo dell'Uccello sarà portato al suo massimo effetto di risonanza solo quando ad orchestrarlo sarà, con tutte le risorse del suo genio, 'Attâr († 1221). Nel grande poema mistico intitolato «Il verbo degli Uccelli» (Mantîq al-Tayr), cogliamo un richiamo al «Racconto dell'Uccello» di Avicenna […] La meta del pellegrinaggio degli Uccelli di 'Attâr è… Continua a leggere Corbin – La Sîmorgh persiana
Farîdoddîn ‘Attâr – Quando gli uccelli giunsero alla meta
Gli uccelli vagarono per anni e anni traversando valli e montagne, consumando gran parte della loro esistenza in quell'arduo e interminabile viaggio. Ma come potrei con parole adeguate descrivere tutto quanto si presentò ai loro occhi? se anche tu volessi un giorno intraprendere un simile viaggio, potresti sperimentare le sue infinite difficoltà, comprendendo così la… Continua a leggere Farîdoddîn ‘Attâr – Quando gli uccelli giunsero alla meta
Io dico che si sbagliarono tutti gli uccelli
I discepoli di Sais non sono, quel che si dice, un'«opera compiuta». Novalis non finì mai di scriverla. Continuò, più o meno, per un paio d'anni ad abbozzare idee, schemi e frammenti. Poi si arrese, lasciò perdere, passò ad altro. Forse, si ripromise di terminarla il giorno che avesse trovato le «parole degne» dell'avventura in… Continua a leggere Io dico che si sbagliarono tutti gli uccelli
Il trovatore ha trovato Se Stesso!
Etimologia di «trovare», … provenzale e catalano «trobar», antico francese «trover», moderno «trouver», spagnolo e portoghese «trovar»: a) alcuni sulle vestigia del Grimm pensa all'antico alto tedesco «trefan»: colpire, cogliere, incontrare, mediante una presunta forma gotica «*drupan» (cfr. truffa); b) il Diez dal latino «turbare» (turbare, confondere), cangiato poi senza difficoltà morfologiche in «*trubare», «*trobare»… Continua a leggere Il trovatore ha trovato Se Stesso!