Lacan – Il numero irrazionale

È internandole che noi «creiamo» le cose – è iniettandole nelle nostre vene che ne scopriamo l'«essere». Ma, si domanda Lacan, quel che noi interiorizziamo, cos'è se non un «oggetto immaginale»? cos'altro se non una «immagine» della «cosa»? L'immagine non è la «cosa» di cui è immagine, anzi non è nessuna «cosa». Una «cosa», lo… Continua a leggere Lacan – Il numero irrazionale

Ginzburg – Simbolismo e società dualiste

I Voguli-Ostiaki, oggi insediati nella Siberia occidentale, fino al '200 occupavano una vasta zona attorno a Perm, sul versante opposto degli Urali. Un mito racconta che tanto tempo fa alcuni cacciatori tornati dal bosco si preparavano da mangiare. Improvvisamente videro che si stava avvicinando una schiera di gente ostile. Una parte di cacciatori scappò, afferrando… Continua a leggere Ginzburg – Simbolismo e società dualiste

Lacan – I pianeti non parlano

La volta scorsa vi ho lasciato con una domanda forse un po' strana, ma in linea con quello che vi dicevo – perché i pianeti non parlano? Non siamo per niente simili ai pianeti, lo tocchiamo con mano ogni momento, ma ciò non ci impedisce di dimenticarlo. Abbiamo sempre la tendenza a ragionare degli uomini… Continua a leggere Lacan – I pianeti non parlano

Schneider – Simboli acustici e simboli visivi

Possiamo, in sintesi, distinguere due tipi di simboli acustici. Il primo è una realtà della natura che l'uomo può percepire. Tale, ad esempio, è il tuono, mediante cui si manifesta la potenza formatrice della tempesta. Il secondo tipo è invece creato dall'uomo, che mediante la sua voce manifesta il proprio ritmo interiore. Ma il simbolo… Continua a leggere Schneider – Simboli acustici e simboli visivi

Schneider – Il suono primordiale

Ci sono «simboli» che, in realtà, non sono che immagini sonore, simboli la cui base non è altro che una immagine trasferita sul piano acustico. Al contrario, nella musica naturale, la base del simbolo è il suono, e la visibilità deriva da una visualizzazione posteriore al suono. (Schneider) Il linguaggio simbolico è fatto, insieme, di… Continua a leggere Schneider – Il suono primordiale

Schneider – La nascita musicale del simbolo

Nei secoli passati il concetto di simbolo è mutato talmente tante volte che oggi ci troviamo di fronte alle definizioni più disparate, e anche tra loro contraddittorie. Ora il simbolo è inteso come il valore simboleggiato stesso, ora se ne riduce la funzione a quella di un semplice rimando. Dire che un determinato atto ha… Continua a leggere Schneider – La nascita musicale del simbolo

Lacan – È la verità che è nascosta, e non la lettera

Ciò che costituisce il fondo di ogni dramma umano, di ogni dramma di teatro in particolare, è che ci sono dei legami, dei nomi, dei patti stabiliti. Gli esseri umani sono già legati fra loro da impegni che ne hanno determinato il posto, il nome, l'essenza. Poi arrivano un altro discorso, altri impegni, altre parole.… Continua a leggere Lacan – È la verità che è nascosta, e non la lettera

Lacan – Per ciascuno la lettera è il suo inconscio

Nella nostra disciplina si tratta di sondare qual è nel mondo del soggetto umano la portata dell'ordine simbolico. Ciò che può essere immediatamente colto in questa prospettiva è ciò che ho chiamato «immistione dei soggetti». Ve lo mostrerò con la storia della Lettera rubata, che il caso ci ha offerto, e in cui abbiamo preso… Continua a leggere Lacan – Per ciascuno la lettera è il suo inconscio

Lacan – Il «giunto» tra l’immaginario e il simbolico

Torniamo al sogno dell'iniezione a Irma. Credo di aver messo in luce il carattere drammatico della scoperta del senso del sogno che Freud fa tra il 1895 e il 1900, cioè negli anni in cui elabora la sua Interpretazione dei sogni. Quando parlo di questo carattere drammatico, vorrei citarvi a sostegno un passo di una… Continua a leggere Lacan – Il «giunto» tra l’immaginario e il simbolico

Lacan – La «folla» nel sogno di Irma

Freud prende Irma e inizia a rivolgerle rimproveri, invettive – È tutta colpa tua, se mi avessi ascoltato, sarebbe andata meglio. Inversamente Irma dice – Non puoi sapere come fa male qua e là, gola, ventre, stomaco. E poi dice che qualcosa la soffoca. Freud allora è abbastanza impressionato, e inizia a manifestare qualche inquietudine.… Continua a leggere Lacan – La «folla» nel sogno di Irma