Chiesa Isnardi – La nascita di Sigurðr

Avvenne in seguito che Sinfjötli, figlio di Sigmundr, e un altro re, fratello di Borghildr moglie di Sigmundr, si invaghirono della medesima donna ed entrambi volevano prenderla in moglie. Essi risolsero la questione combattendo, e Sinfjötli uccise il rivale. Poi si diede alla guerra e alle scorrerie, sempre ottenendo la vittoria. In autunno tornò a… Continua a leggere Chiesa Isnardi – La nascita di Sigurðr

Snorri Sturluson – La fine della dinastia dei Niflungar

Atli re, figlio di Buðli, fratello di Brynhildr, prese poi in moglie Guðrún, che Sigurðr aveva avuta, ed essi ebbero dei figli. Re Atli invitò presso di sé Gunnar e Högni ed essi accettarono l'invito. Ma prima di partire dalla loro casa essi sprofondarono nel Reno l'oro di Fáfnir e da allora quell'oro non fu… Continua a leggere Snorri Sturluson – La fine della dinastia dei Niflungar

Il tiglio fatale a Sigfrido

Alla fin fine, ogni Eroe ha il suo punto debole. Ogni Achille, il suo tallone. Va da sé che, se non l'avesse, sarebbe un dio al cento per cento: non sarebbe in niente e per niente «umano». L'Eroe deve avere un briciolo di umanità, deve essere un dio debole – di quel tanto che basta… Continua a leggere Il tiglio fatale a Sigfrido

Nibelunghi – Il punto debole di Sigfrido

Quando uccise il drago là, sulla montagna, si bagnò nel suo sangue, il nobile guerriero, perciò non lo ferisce nessun'arma in battaglia. Tuttavia sono in ansia quando egli è nella mischia, e volano le aste scagliate dai guerrieri, perché temo di perdere l'uomo che mi è caro. Ahimé, quante pene soffro per Sigfrido! Con te… Continua a leggere Nibelunghi – Il punto debole di Sigfrido

Il pukku e il mikkû

L'origine mitica di questi due misteriosi attrezzi, il pukku e il mikkû, che ricorrono nei testi mesopotamici, risale a quando Gilgameš uccise il serpente che s'era annidato tra i rami dell'albero huluppu e ne scacciò dal tronco l'uccello Zû e la buia vergine Lilith. Col legno di quell'albero Gilgameš, dice il Racconto, fabbricò il trono… Continua a leggere Il pukku e il mikkû

Borges – Il lettore

Si vantino gli altri delle pagine che hanno scritto; a me m'inorgogliscono quelle che ho letto. Non sarò stato un filologo, non avrò indagato le declinazioni, i modi, il laborioso mutamento delle lettere, la di che s'indurisce in ti, l'equivalenza della g e della k, però nell'arco dei miei anni ho professato la passione della… Continua a leggere Borges – Il lettore

La Nuvola e i suoi paesani

Fu molte ere prima che la terra fosse creata che venne fatto Niflheimr, e in mezzo a esso c'è una fonte che ha nome Hvergelmir e da essa scorrono fiumi (Snorra Edda, Gylfaginning: 4) Niflheimr, letteralmente la «casa della nebbia», la terra eternamente innevata, è il paese natio di Ymir e dei Þursi della brina,… Continua a leggere La Nuvola e i suoi paesani

Nibelunghi – La sposa difficile

Regnava una regina in terra d'oltremare, pari alla quale non si sapeva nessun'altra. Immensamente bella, di forza smisurata, l'asta gettava a gara coi guerrieri, ed era pegno il suo amore. Scagliava la pietra lontano e la raggiungeva d'un balzo. Chi voleva il suo amore doveva senza fallire sconfiggere in tre gare la nobilissima donna. Se… Continua a leggere Nibelunghi – La sposa difficile

Edda – Parola di cinciallegra

Sigurðr mozzò a Reginn la testa e quindi si cibò del cuore di Fáfnir e bevve il sangue di ambedue, di Reginn e di Fáfnir. Allora Sigurðr intese le cinciallegre dire: «Raccogli, Sigurðr, i rossi anelli: non è da re aver troppa paura. So di una donna, una vera bellezza, con dote d'oro, possa tu… Continua a leggere Edda – Parola di cinciallegra

Edda – Il risveglio di Sigrdrífa

«Chi squarciò la corazza, chi mi scosse dal sonno? Chi fece cadere da me lividi vincoli?». Egli rispose: «Il figlio di Sigmundr. Ha lacerato, or non è molto, esanimi carni di corvo, la spada di Sigurðr». «A lungo ho dormito, a lungo sono stata nel sonno. Lunghe sono le sventure dell'uomo! Óðinn ha voluto così:… Continua a leggere Edda – Il risveglio di Sigrdrífa