Blanchot – Lo sguardo di Orfeo

Quando Orfeo discende verso Euridice, la sua arte ha la potenza di aprirgli le porte della notte. Per la forza dell'arte, la notte l'accoglie diventando l'intimità accogliente, l'intesa e l'accordo della «prima notte». Ma Orfeo è disceso verso Euridice, disceso verso Colei che, per lui, è l'estremo orizzonte che l'arte possa raggiungere; costituisce, sotto un… Continua a leggere Blanchot – Lo sguardo di Orfeo

Heidegger – Rilke, la creatura e l’aperto

È soprattutto nell'Ottava Elegia che Rilke parla dell'«aperto». Una spiegazione dettagliata di questa elegia non è qui prevista e nemmeno necessaria. Necessario rimane soltanto il chiaro riferimento al fatto che la parola di Rilke circa l'«aperto» si differenzia in tutti i sensi da ciò che è da pensare in merito all'«aperto» nel suo nesso essenziale… Continua a leggere Heidegger – Rilke, la creatura e l’aperto

Colli – Le tre pazzie dell’amore platonico

Il principio del discorso centrale del Fedro è una lode della follia dionisiaca, nei suoi vari aspetti. È questa la più ardita dichiarazione anti-socratica di Platone: la manía, la «pazzia», è espressamente riconosciuta superiore alla sophrosýne, alla «moderazione», virtù caratteristica di Socrate – lo spunto anzi dell'intero dialogo è una polemica contro Lisia, che proclama la… Continua a leggere Colli – Le tre pazzie dell’amore platonico

Deleuze – Il potere del viso

Il problema che ci poniamo fin dall'inizio del nostro corso è di tentare di comprendere come si costituisce e come funziona un tipo di potere particolare: il potere del viso. Una società non funziona solo col manganello di un poliziotto. Bisogna essere cretini a crederlo. Funziona anche con un viso di fondo, funziona anche con… Continua a leggere Deleuze – Il potere del viso

Sartre – Lo sguardo e l’altro

Quella donna che vedo venire verso di me, quell'uomo che passa nella strada, quel mendicante che sento cantare dalla finestra, sono per me degli oggetti, non c'è dubbio. Così è assodato che uno dei modi di presenza d'altri a me è l'oggettità. Ma se questa relazione di oggettità è la relazione fondamentale fra me e… Continua a leggere Sartre – Lo sguardo e l’altro

Lacan – Lo sguardo e la parola

Siamo in guerra. Avanzo nella pianura e suppongo di essere sotto lo sguardo che mi spia. Se lo suppongo non è tanto perché tema qualche manifestazione del mio nemico, qualche attacco, perché in quel caso la situazione si allenterebbe immediatamente e io saprei con chi ho a che fare. Quel che m'importa di più è… Continua a leggere Lacan – Lo sguardo e la parola

Lacan – La perversione del bambino

Se l'analisi ha fatto una scoperta positiva sullo sviluppo libidico, è proprio che il bambino è un perverso, e addirittura un perverso polimorfo. Prima della tappa di normalizzazione genitale, di cui il primo abbozzo ruota attorno al complesso di Edipo, il bambino è in balia di una serie di fasi, che si connotano col termine… Continua a leggere Lacan – La perversione del bambino