Follie. Il nostro capocomico è un tipo strambo. Dice che, per connetterci all'Anima, basta un'immagine. E se stasera ci ha qui radunati, è perché, dice, prima di salire sul palco, vuole che afferriamo lo spirito di ciò che andiamo a danzare. Dice che i versi di Parmenide, in tanto possono e devono essere danzati, in… Continua a leggere Primo Quadro … nu guagliuncielle ‘n carrozza
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Rûmî – La parabola dell’elefante
Alcuni indù avevano portato un elefante: lo esibirono, ma in una casa al buio. Parecchie persone entrarono, a una a una, nel buio per vederlo. Non potendo vederlo con gli occhi, lo tastarono con la mano. Uno che gli pose la mano sulla proboscide disse: «Questa creatura è come un tubo per l'acqua». Un altro… Continua a leggere Rûmî – La parabola dell’elefante
Kerényi – L’Anadyomene
Il Rinascimento italiano si è affezionato ancor di più agli inni omerici che non ai due poemi epici. Marsilio Ficino, l'interprete di Platone, ha preparato prima di tutto la traduzione degli Inni, quelli omerici e quelli orfici. È noto che egli li sapeva anche cantare «all'antica». Un altro spirito eminente dell'umanesimo fiorentino, Angelo Poliziano, trascrive… Continua a leggere Kerényi – L’Anadyomene
Rûmî – La magia divina
… ha nascosto il mare e ci lascia vedere la schiuma dio la realtà ha voluto che ci apparisse irreale ha nascosto il vento per mostrarci solo la polvere e l'irreale di magnifiche reali onde ha travestito guarda! il vento turbina nell'aria alto sopra i minareti: come potrebbe mai la polvere levarsi così in alto… Continua a leggere Rûmî – La magia divina
Eliade – Dio e il Diavolo «soci» creativi
In Bucovina è stata registrata la seguente leggenda. In principio non esistevano che il Cielo e l'Acqua, sulla cui superficie Dio passeggiava in barca. Incontrò una sfera di schiuma, nel cui interno scorse il Diavolo. «Chi sei?», domandò Dio. Il Diavolo non accettò di rispondergli se non l'avesse preso prima sulla barca. Dio lo fece… Continua a leggere Eliade – Dio e il Diavolo «soci» creativi
La fata emersa dal mare
C'è una fata fatta apposta per la nostra favola. Dobbiamo a lei se il Racconto parla parole umane, a lei che del Racconto Umano è la porta che dà su tutti i «c'era una volta» di verità e inganni. La porta di Dikê, la chiama Parmenide: di colei che apre il «dire» umano, di colei… Continua a leggere La fata emersa dal mare
Aiguesmortes – Il naufragio nel niente
Se vorrai anche tu un giorno pilotare la nave della tua immaginazione, impara a navigare a vista – mi dissero. – Impara a non chiuderti a riccio nella fanatica vanità di chi si crede padrone della sua mente. Tutti i viaggi all'altro mondo, come quello di Enea all'Ade pagano o di Dante su e giù… Continua a leggere Aiguesmortes – Il naufragio nel niente
E molte altre cose da dire di Venere
… e molte altre cose ci sarebbero da dire, sul conto di Venere. Andrebbero contate una per una tutte le parole che di Lei raccontano, e tutte le favole, mistiche e non, che narrano di Colei che fu la prima luce, la prima epifania della Luce, la prima impressione che si stampò sugli occhi di… Continua a leggere E molte altre cose da dire di Venere
Esiodo – La nascita di Afrodite
Venne il grande Urano e portò la notte, intorno a Gaia bramoso d'amore s'avvolse e si stese da ogni parte. Kronos dalla tana allungò la mano sinistra, con la destra impugnò la falce mostruosa dai denti aguzzi e con un sol colpo recise il fallo di suo padre e lo scagliò lontano, gettandoselo alle spalle.… Continua a leggere Esiodo – La nascita di Afrodite
Caucaso – La storia dei gemelli Æhsar e Æhsærtæg
In quel tempo Uærhæg era il decano dei Narti. Due figli gli nacquero, gemelli: uno al primo canto del gallo, l'altro al secondo, appena prima del sorgere della stella che porta al giorno la fortuna. Quando apparve il sole, Uærhæg provò come è dolce essere padre. Perché quel giorno di doppia nascita fosse felice, preparò,… Continua a leggere Caucaso – La storia dei gemelli Æhsar e Æhsærtæg