Ma tu, divino, la cui voce fino all'ultimo risuonò, quando il branco t'assalì delle Menadi sdegnate, con ordine, tu più bello, il loro strido copristi e sulle distruttrici si levò il tuo canto costruttore. Nessuna seppe distruggerti testa e lira. Ma deliranti esse lottarono, e ogni pietra acuminata che scagliarono contro il tuo cuore si… Continua a leggere Rilke – Ma tu, divino
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Cacciari – Noi siamo le api dell’invisibile
La creatura che in terra più propriamente si accompagna a quel tratto dell'Angelo, per cui egli appare deciso nella sua decisione, necessitato da essa, è l'animale. L'Angelo si chiama cherubino e farfalla e ape per questa affinità. L'Angelo imparadisa (o demonizza) l'animale. Mehr Vogel... titola Klee uno dei suoi disegni sul tema dell'Angelo: più uccello...… Continua a leggere Cacciari – Noi siamo le api dell’invisibile
Farîdoddîn ‘Attâr – L’ago di Majnûn
Un giorno Majnûn trovò un momento opportuno per sedere accanto a Laylâ. Questa gli chiese: «O innamorato, mostrami quello che hai». Majnûn rispose: «Mia luna, a causa del tuo amore non mi è rimasta né l'acqua né il pozzo. Non ho più umori nel corpo e i miei occhi non conoscono più il sonno notturno.… Continua a leggere Farîdoddîn ‘Attâr – L’ago di Majnûn
Shakespeare – Mia rosa
Oh, non dire mai che fui falso di cuore, anche se l'assenza sembra aver sfuocato la fiamma: potrei più facilmente separarmi da me stesso e dalla mia anima – che nel tuo petto vive. È quella la casa dell'amor mio: se ho vagato, di nuovo come il viandante eccomi di ritorno, giusto in tempo, che… Continua a leggere Shakespeare – Mia rosa
Wilde – L’usignolo e la rosa
«Ha detto che ballerà con me se le porto rose rosse – esclamò il giovane Studente – ma in tutto il mio giardino non c'è nemmeno una rosa rossa». Dal suo nido nel folto della Quercia l'Usignolo lo sentì e guardò attraverso le foglie e si stupì. «Nemmeno una rosa rossa nel mio giardino! –… Continua a leggere Wilde – L’usignolo e la rosa
Borges – La rosa di Paracelso
Nel suo laboratorio, che comprendeva le due stanze dello scantinato, Paracelso chiese al suo Dio, al suo indeterminato Dio, a qualunque Dio, di inviargli un discepolo. Imbruniva. Il magro fuoco del camino proiettava ombre irregolari. Alzarsi per accendere la lanterna di ferro avrebbe richiesto uno sforzo eccessivo. Paracelso, distratto dalla fatica, dimenticò la sua preghiera.… Continua a leggere Borges – La rosa di Paracelso
Novalis – La fiaba di Giacinto e Fiordirosa
Tanto tempo fa, lontano, verso occidente, viveva un ragazzo. Era molto buono, ma era anche bizzarro oltre misura. Si crucciava continuamente per un nonnulla, se ne andava sempre solitario e silenzioso, si sedeva tutto solo, mentre gli altri giocavano ed erano allegri, e si abbandonava a pensieri strani. Le grotte e i boschi erano la… Continua a leggere Novalis – La fiaba di Giacinto e Fiordirosa