Un tempo, se ricordo bene, la mia vita era un festino in cui tutti i cuori si aprivano, in cui tutti i vini scorrevano. Una sera, ho preso sulle ginocchia la Bellezza. – E l'ho trovata amara. – E l'ho ingiuriata. Mi sono armato contro la giustizia. Sono fuggito. O streghe, o miseria, o odio,… Continua a leggere Rimbaud – L’ultimo crac
Tag: RIVOLTA
Dostoevskij – Ribellione
«Volevo parlarti delle sofferenze umane in generale, ma è meglio se ora ci limitiamo alle sofferenze dei bambini. Questo riduce le mie argomentazioni a un decimo della loro portata, ma è meglio parlare solo dei bambini, sebbene questo non vada a mio vantaggio. In primo luogo, i bambini si possono amare anche da vicino, anche… Continua a leggere Dostoevskij – Ribellione
Nella rivolta c’è solo un «no»
La rivolta è assurda, e perciò è esclusa da ogni «ragionamento». È l'esclusa della cui esclusione si fa forte il «ragionamento» che la rinnega. È tenuta lì, fuori dalla porta, come un cane da guardia, al servizio della Storia. La rivolta non ha da rivoltarsi che contro la Storia che le impone il «ragionamento». La… Continua a leggere Nella rivolta c’è solo un «no»
Camus – La rivolta e il risentimento
Grido che a nulla credo e che tutto è assurdo, ma non posso dubitare del mio grido e devo almeno credere alla mia protesta. La prima e sola evidenza che mi sia data così, all'interno dell'esperienza assurda, è la rivolta. Privo d'ogni scienza, incalzato a uccidere o ad acconsentire a che si uccida, dispongo di… Continua a leggere Camus – La rivolta e il risentimento
Le parole che ti scrivo
Glorioso mattino o triste sera? Né l'uno né l'altra, ma – inesprimibile dolore – solo il vasto campo desolato, avvolto dalle brume, di tutto quello che non può trovare espressione, nel tempo e al di fuori di esso. Né giorno né notte, dunque ma, nel segno obliquo delle loro voci coniugate insieme, lo spazio indefinito:… Continua a leggere Le parole che ti scrivo
Forugh Farrokhzad – La rivolta di Dio
Contro gli Angeli urlerei una notte, se Dio io fossi, ché nel crogiolo del buio la scagliassero la moneta del sole. E furiosa ai servi del giardino del mondo, la foglia gialla della luna ordinerei di strappare dal ramo delle notti. Dalla corte dei miei Arcangeli e tra i suoi veli distruggerei l’intero mondo con… Continua a leggere Forugh Farrokhzad – La rivolta di Dio
Brecht – A coloro che verranno
Davvero, vivo in tempi bui! La parola innocente è stolta. Una fronte distesa vuol dire insensibilità. Chi ride, la notizia atroce, ancora non l'ha saputa. Quali tempi son questi, quando discorrere di alberi è quasi un delitto, perché su troppe stragi comporta silenzio! E l'uomo che ora traversa tranquillo la via mai più potranno raggiungerlo… Continua a leggere Brecht – A coloro che verranno
Baudrillard – Più è povero, più il poeta gode
La linguistica non fa che recuperare gli avanzi, i rifiuti, i segni usati, ma non consumati. È soltanto questo stadio del «rifiuto» che la linguistica recupera, lo stadio di un linguaggio funzionale, che poi essa universalizza spacciandolo per lo stato «naturale» di qualsiasi linguaggio. Essa non immagina niente di diverso. Come i romani e gli… Continua a leggere Baudrillard – Più è povero, più il poeta gode
Strindberg – Tribolazioni
Rinchiuso nella cittadina delle Muse, senza speranza di uscirne, do inizio alla formidabile battaglia contro il nemico, me stesso. Ogni mattina, passeggiando sui bastioni all'ombra dei platani, l'immenso fabbricato rosso del manicomio m'indica il pericolo che ho evitato, e il futuro, nel caso d'una ricaduta. Swedenborg, illuminandomi sulla natura degli orrori verificatisi durante l'ultimo anno,… Continua a leggere Strindberg – Tribolazioni