Mentre sulla terra le giovani indiane sognano l'astro che ognuna vorrebbe sposare, il sole e la luna, che sono fratelli, mettono a confronto i rispettivi meriti delle femmine del mondo inferiore. Si affacciano dall'alto del cielo e ispezionano da lontano gli abitanti della terra. «Che cosa c'è di più bello delle femmine umane? – grida… Continua a leggere Arapaho – Le spose degli astri
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Sartre – La radice di castagno
Non posso dire di sentirmi sollevato né contento: al contrario, è una cosa che m'accascia. Soltanto, il mio scopo è raggiunto: so quello che volevo sapere; tutto quello che m'è accaduto dal mese di gennaio l'ho capito ora. La Nausea non m'ha lasciato e non credo che mi lascerà tanto presto; ma non la subisco… Continua a leggere Sartre – La radice di castagno
Aiguesmortes – La vite spanata
… l'importante, dopo tutto, è che ci sia sempre, da qualche parte, un fallo in giacenza: «Lupo, ci sei?». Bussare trentatré volte. Kierkegaard conferma: divenire – dice – è una partenza, ma divenire se stessi è un movimento sul posto. Immagina, che so?, un pacco che non hai ancora mai aperto. Dentro vi giace la… Continua a leggere Aiguesmortes – La vite spanata
Il trabocchetto di nome Sämpsä Pellervöinen
Qual era il legno e quale l'albero con cui foggiarono il Cielo e la Terra? (Rig Veda, 10: 31.7) Sämpsä Pellervöinen: ecco un nome pieno di trabocchetti! Non è un caso, se c'è assonanza tra Sämpsä e Sampo – perché Sämpsä è, alla lettera, il «possessore del Sampo». Se nel Kalevala gli sono riservate solo… Continua a leggere Il trabocchetto di nome Sämpsä Pellervöinen
L’Uomo non ha fretta
To take to give is all (Dylan Thomas) ** Ci mangiamo futuro. Tanto futuro, a volte, in un boccone solo. Per ingordigia ci riduciamo a vivere una vita breve, a consumare in fretta i nostri pasti. Carpe diem! – ditelo ai maiali, glielo manda a dire quel porco del gregge di Epicuro: carpisci, prendi, arraffa… Continua a leggere L’Uomo non ha fretta
Eliade – L’ideogramma dell’Albero rovesciato
L'identificazione fra Cosmo e Albero rovesciato […] è un ideogramma mitico e metafisico tutt'altro che isolato. Mas'ûdî ricorda una tradizione sabea: Platone avrebbe affermato che l'uomo è una pianta rovesciata, le sue radici si stendono verso il Cielo e i rami verso la Terra. La stessa tradizione si trova nella dottrina esoterica ebraica: «L'Albero di… Continua a leggere Eliade – L’ideogramma dell’Albero rovesciato
Le tre radici e fonti di Yggdrasill
Nessuno ha visto le radici del frassino Yggdrasill e la sua chioma che s'estende su tutta la Terra … sotto una delle sue radici si trova il mondo dei morti, sotto una seconda il mondo dei giganti, sotto una terza il mondo degli uomini … tra le sue foglie vive un gallo d'oro, o un'aquila,… Continua a leggere Le tre radici e fonti di Yggdrasill
Edda – Il frassino sempre verde
Ricordo i giganti nati in principio, quando, un tempo, mi dettero cibo. Nove mondi ricordo, nove interni sostegni e il grande frassino che penetra la terra. (Völuspá, 2) ** So che un frassino s'erge, Yggdrasill lo chiamano, alto tronco lambito da limpide acque; di là si spargono rugiade che piovono nelle valli. Sempre s'erge, verde,… Continua a leggere Edda – Il frassino sempre verde
Snorri Sturluson – Le tre radici di Yggdrasill
Gangleri domandò: «Dov'è la residenza principale oppure il sacrario degli dèi?». Risponde Hár: «Si trova presso il frassino Yggdrasill; là gli dèi tengono giudizio ogni giorno». E allora chiese Gangleri: «Che cosa c'è da dire a proposito di questo luogo?». Dice allora Jafnhár: «Il frassino è fra tutti gli alberi il più grande e il… Continua a leggere Snorri Sturluson – Le tre radici di Yggdrasill
Il Bello è niente
… il Bello è niente altro che l'inizio del Terrificante e noi lo sosteniamo e noi l'adoriamo, a volte, solo perché lasciato essere esso disdegna di finirci tutti: ogni Angelo è terribile (Rilke, Prima Elegia) ** Forse conviene partire da qui. Per quanto assurdo possa sembrare, forse è dal Gatto e dalla Volpe che si… Continua a leggere Il Bello è niente