Eliade – Modello cosmogonico e costruzione della città

Se per l'uomo arcaico vivere nel mondo ha un valore religioso, questo è il risultato di un'esperienza specifica: l'esperienza di quello che chiamiamo «spazio sacro». Per l'uomo religioso, infatti, lo spazio non è omogeneo; alcune sue parti sono qualitativamente differenti da altre. C'è uno spazio sacro e quindi forte, significativo, e ci sono altri spazi… Continua a leggere Eliade – Modello cosmogonico e costruzione della città

Lascia fare alla formica!

Vi chiedo solo un po' di pazienza. So che la «cosa» che sto per dirvi ha tutta l'aria d'essere una scemenza, perciò vi chiedo solo di avere con me un po' più di pazienza del solito. Vi chiedo di fermarvi con me cinque minuti a fingere di dare credito al Racconto: a fingere che il… Continua a leggere Lascia fare alla formica!

Schneider – Il significato delle ali

La grande importanza rituale delle mani e delle braccia (macerazione della carne, salasso) è certamente da attribuirsi al fatto che essi furono considerati come un analogo cosmico, alquanto più basso, delle ali. Mentre nel braccio si manifesta la forza fisica, le ali sono l'organo di un agire spirituale che, pur meno forte della potenza spontanea… Continua a leggere Schneider – Il significato delle ali

Dopo l’amplesso

Dopo l'amplesso, è detto, Enkidu «non aveva più forze». Non era più la Forza [della Natura Selvatica] che era stato fino a un attimo prima d'essere «sedotto». Non era più l'uomo dei boschi. Non era più il compagno delle bestie selvatiche, ma in compenso aveva ricevuto in dono dalla donna «metà della sua veste». Abbiamo… Continua a leggere Dopo l’amplesso

A proposito dell’uncino

Amleto usava sedersi presso il fuoco e, raccogliendo insieme le braci con le mani, foggiare dei legni adunchi, indurirli nel fuoco e formarvi alle due estremità certi uncini per farli aderire più saldamenti ai loro attacchi. (Saxo Grammaticus) Insomma, Amleto stava affilando le armi della vendetta? O vedeva dinanzi a sé solo il futuro di… Continua a leggere A proposito dell’uncino

A proposito dei quattro scarabocchi

Siamo, forse da sempre, in cerca della nostra Terra, ma a quanto pare non l'abbiamo ancora trovata. Qualcuno dice che ci camminiamo sopra, e che perciò facciamo tanta fatica a scoprirla. Dice che è stata una sciocchezza dare ascolto al richiamo della sariema! Perché ci ha distratti dal nostro Paese di origine e provenienza. Ora,… Continua a leggere A proposito dei quattro scarabocchi

Il cuore quadripartito secondo l’Ummu’l-Kitâb

Ja'far Ju'fî domandò: Qual è quella Terra su cui sono caduti Adamo, Eva, il Serpente (mâr) e il Pavone (tâ'ûs), e loro [quattro] chi sono? Bâqir rispose: Secondo il significato esoterico questo cuore è la Terra, e il capo è il Cielo, e il cervello è il Paradiso che Adamo, Eva, il Serpente e il… Continua a leggere Il cuore quadripartito secondo l’Ummu’l-Kitâb

Imparare a leggere le scritture

… i Dogon raccontano che Amma «disegnò» il mondo prima di «crearlo». Che anzi lo scarabocchiò quando ancora non sapeva disegnare. Raccontano che prima se l'immaginò, prima se ne fabbricò le «immagini» – e solo avendolo immaginato seppe poi metterlo al mondo. Partorizione dopo partizione – dice Lacan. Perché Amma questo fece: mise al mondo… Continua a leggere Imparare a leggere le scritture