Rousseau – La mia precoce sessualità

La semplicità della vita campestre mi arricchì di un bene inestimabile, aprendo il mio cuore all'amicizia. Sino a quel momento non avevo conosciuto che sentimenti elevati, ma immaginari. L'abitudine di vivere insieme in una condizione di pace mi unì teneramente a mio cugino Bernard. In poco tempo ebbi per lui sentimenti più affettuosi di quelli… Continua a leggere Rousseau – La mia precoce sessualità

Afanasjev – Il messaggero veloce

In un certo reame, in un certo stato, c'erano delle paludi impraticabili; tutt'intorno andava una strada di circonvallazione: a camminare svelti su quella strada, ci volevano tre anni, se poi si andava piano non ne bastavano cinque! Proprio accanto alla strada viveva un vecchio povero, che aveva tre figli: il primo si chiamava Ivan, il… Continua a leggere Afanasjev – Il messaggero veloce

Abd al Wahhab al Bayati – Autobiografia del ladro di fuoco

La lingua poneva sulla testa calva una parrucca d'eloquenti iperboli indossando assonanze e dissonanze nei padiglioni reali dell'era cosmica – le navicelle spaziali – le rivoluzioni. Nelle capitali orientali i poeti accattoni – eunuchi in gabbia strisciavano sul ventre proni i pidocchi – il muschio proliferava nelle loro poesie, e nelle loro torri i poeti… Continua a leggere Abd al Wahhab al Bayati – Autobiografia del ladro di fuoco

Afanasjev – La principessa ranocchia

Nei tempi antichi arciantichi c'era uno zar che aveva tre figli, tutti giovanotti. Dice lo zar: «Ragazzi! ognuno di voi si faccia una balestra, e tiri: la donna che gli riporterà la freccia sarà la sua sposa; se nessuno la prende, è segno che quello non deve sposarsi!». Il figlio maggiore tirò, gli riportò la… Continua a leggere Afanasjev – La principessa ranocchia

Nezâmî – La principessa turca

Ero un tempo l'ancella di un certo Re, del quale, anche ora che è morto, son soddisfatta: era un re possente e grande, che aveva dato sicurezza alla pecora col lupo. Molto aveva sofferto e lottato e, per protesta contro l'ingiustizia, s'era vestito di nero, e il cielo, per il suo lamentevole oroscopo, l'aveva chiamato… Continua a leggere Nezâmî – La principessa turca

Afanasjev – La Principessa Senza Sorriso

Cosa credi tu, com'è grande questo mondo? Ci vivono uomini ricchi e uomini poveri, e c'è posto per tutti, e tutti protegge e giudica il Signore. Vivono i ricchi, e fan festa; vivono i poverelli, e lavorano: a ciascuno la sua sorte! Nelle sale dello zar, negli appartamenti reali, nell'alto terem si pavoneggiava la principessa… Continua a leggere Afanasjev – La Principessa Senza Sorriso

Al bar delle Giubbe Rosse

Qualcuno che al bar delle Giubbe Rosse udì frammenti dalla sua viva voce, ebbe a dire: «Mi pare di udire un cane che abbaia!». È un vecchio aneddoto di moda presso i Pitagorici: uno sente un cane abbaiare, ed ecco – non si sa come né perché – giura di risentire la voce di un… Continua a leggere Al bar delle Giubbe Rosse

Campana – La vita elettrica

Durante la prima seduta si svolsero queste domande e risposte: «Signor Campana, mi permetta di presentarmi ammiratore dei suoi lavori letterari, augurando li riprenda presto». «Ero una volta scrittore ma ho dovuto smettere per la mente indebolita. Non connetto le idee, non seguo … ora, ora bisogna mi occupi di affari più importanti». «Ma lei… Continua a leggere Campana – La vita elettrica

Aiguesmortes – Le lettere sul carro

Prima che arrivi la Shekînah e discenda sul trono del carro, le lettere sul carro dicono: «Quand'è che il Santo, sia Egli benedetto, verrà a sedersi sul trono di gloria, sì che potremo accoglierlo con gioia e canti?». E quando il Santo, sia Egli benedetto, [quando il Santo finalmente] giunge scendendo sul carro, tutti i… Continua a leggere Aiguesmortes – Le lettere sul carro