La semplicità della vita campestre mi arricchì di un bene inestimabile, aprendo il mio cuore all'amicizia. Sino a quel momento non avevo conosciuto che sentimenti elevati, ma immaginari. L'abitudine di vivere insieme in una condizione di pace mi unì teneramente a mio cugino Bernard. In poco tempo ebbi per lui sentimenti più affettuosi di quelli… Continua a leggere Rousseau – La mia precoce sessualità
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Giappone – Il grande Issun-boshi
Tanto tempo fa, viveva nel Giappone un bambino piccino, ma così piccino che non era più alto e grosso di un pollice, e perciò si chiamava Issun-boshi, qualcosa come il nostro «Pollicino». Per quanto piccolo, Issun-boshi era però molto ben fatto e proporzionato. Aveva gli occhi neri tagliati a mandorla, e i capelli raccolti sulla… Continua a leggere Giappone – Il grande Issun-boshi
Signore e signori, ecco a voi la Rana e il Giaguaro
Haburi, a nome di tutti i bambini, è esposto – secondo i Warrau – a due tentazioni. O anche, se ti concedi a un imbroglio di tempi e luoghi linguistici, puoi dire che la sua immaginazione è aperta a un bivio: una via porta dritto a casa dell'Orco, l'altra conduce, attraverso mille peripezie, alla capanna… Continua a leggere Signore e signori, ecco a voi la Rana e il Giaguaro
C’era una volta il fuoco, e c’era l’acqua
C'è il fuoco buono e il fuoco cattivo: buono è quello che possiamo tenere sotto controllo (il fuocherello), cattivo è il fuoco che divampa, il fuoco che arde e incenerisce le foreste, quello che non padroneggiamo. C'è il fuoco di cucina – viva Prometeo! ma c'è anche il fuoco della siccità, il solleone troppo vicino… Continua a leggere C’era una volta il fuoco, e c’era l’acqua
Lacan – I due tempi della libido
Ciò di cui parliamo incessantemente, in modo spesso confuso, a malapena articolato, sono relazioni immaginarie del soggetto con la costruzione del suo io. Parliamo incessantemente di pericoli, di scosse, di crisi che il soggetto prova al livello della costruzione del proprio io. […] La prima emergenza dell'oggetto genitale non è meno precoce di qualsiasi altra… Continua a leggere Lacan – I due tempi della libido
Lacan – Il desiderio dell’uomo è il desiderio dell’altro
Riprendiamo dal punto in cui eravamo. Qualcuno potrebbe dare il via con una domanda? DR PUJIOLS: – Lei dice «il desiderio dell'altro». È il desiderio che è nell'altro? o il desiderio che ho per l'altro? per me non è la stessa cosa. Quel che ha detto l'ultima volta, alla fine, riguardava il desiderio che è… Continua a leggere Lacan – Il desiderio dell’uomo è il desiderio dell’altro
Vita nuova da far avvenire
C'è l'evoluzione, lo sviluppo (degli organi) del Corpo (Entwickelung), e c'è la storia (Geschichte), ossia il Racconto che il Corpo (senz'organi, i cui organi non sono ancora «sviluppati») si racconta. Diciamo così: c'è l'Organo del Racconto che il Corpo sviluppa in anticipo su tutti gli altri. Voglio dire: il Corpo, grazie a quest'Organo «di fantasia»,… Continua a leggere Vita nuova da far avvenire
Lacan – Dall’avvenire al passato
Dunque, il soggetto prende coscienza del suo desiderio nell'altro, tramite l'intermediario dell'immagine dell'altro, che gli dà il fantasma della propria padronanza. Così come è frequente nei nostri ragionamenti scientifici ridurre il soggetto a un occhio, potremmo altrettanto bene ridurlo a un personaggio istantaneo colto nel rapporto con l'immagine anticipata di se stesso, indipendentemente dalla propria… Continua a leggere Lacan – Dall’avvenire al passato
Imperfectus adhuc infans
… imperfectus adhuc infans un bambino non ancora pienamente formato (Ovidio, Metamorfosi, 3: 310) Signori, giù il cappello, sta per entrare in scena Bacco, alias Libero, o anche al secolo (greco) Dioniso o Zagreo! Signori, oggi – qui, sulla pubblica piazza, poco prima del funambolo, sta per fare la sua prima apparizione il Bambino in… Continua a leggere Imperfectus adhuc infans