Corbin – Il Paese del non-dove

… questi nobili Signori, da dove si sono degnati di venire? Il Sapiente mi rispose: «Veniamo tutti dal Paese del non-dove». (Sohrawardî, Il fruscio dell'ala di Gabriele) Sohrawardî ha coniato in persiano il termine di Nâ-kojâ-âbâd, letteralmente il «Paese del non-dove»: non-dove, certo, vale a dire fuori dal luogo fisico determinabile mediante le coordinate dello… Continua a leggere Corbin – Il Paese del non-dove

Lévi-Strauss – Tra il troppo vicino e il troppo lontano

[Nel mito Warrau] dalla saggezza di Waiamari [che rifiuta tanto la sposa troppo vicina, la zia, quanto la sposa troppo lontana, la bella Assawako] consegue la trasformazione del vecchio zio Okohi in luce e calore benefico. Sembra dunque che, come i Mundurucu, i Warrau distinguano il sole visibile dal sole reale, che è una divinità… Continua a leggere Lévi-Strauss – Tra il troppo vicino e il troppo lontano

Wolfram von Eschenbach – Parzival infine ritorna al castello del Graal

Anfortas e la sua gente erano ancora, come sempre, in grande pena per la loro sventura. Soltanto per l'amore che gli portavano, lo lasciavano nell'afflizione. Più volte lui li aveva pregati di morte, e questa sarebbe anche tosto venuta, se essi non gli avessero spesso fatto vedere il Graal, la forza del Graal. Egli diceva… Continua a leggere Wolfram von Eschenbach – Parzival infine ritorna al castello del Graal

Una divina diavoleria

Partiamo dalla fine. Dalle parole (sante? diaboliche?) che Viviana «rinfaccia» al vecchio Mago: Cosa!? non dovete forse essere mio, quando io sono vostra e ho lasciato per voi padre e madre? Viviana ha «lasciato» il padre e la madre per Merlino. Come Arianna, come Medea, come Isotta – per dire le prime che mi vengono… Continua a leggere Una divina diavoleria

Aiguesmortes – Oltre l’addio

… forse non c'è che una timidezza, una sola pietra d'angolo – minima e insignificante – a tenere in piedi la baracca di cotanto narcisismo. Pardon. La faccio lunga, sempre troppo lunga. Troppi preamboli, e giri di parole. Veniamo al dunque! Non voglio perderti più – disse Narciso alla sua Immagine. Non posso perderti più… Continua a leggere Aiguesmortes – Oltre l’addio

Pavel Kutzko – La Scena è la Lontana

… ci sono persone di lassù, e persone di quaggiù (soggetti smodatamente sublimi e soggetti modestamente comici) – ci sono manie e depressioni, effimere esaltazioni e cadute vertiginose, rinascite e necrologi, emersioni ed immersioni, creazioni e distruzioni, a popolare il simbolismo della nostra Lingua Pop. Polo nord e polo sud, o semplicemente alto e basso… Continua a leggere Pavel Kutzko – La Scena è la Lontana

Guiart – I «posti» e i «gesti» delle parole

Il vero problema [nell'approccio ai sistemi simbolici dell'Oceania] è costituito dall'universo in cui gli autori australiani collocano i loro miti, ossia in quello che essi chiamano il «Tempo del Sogno». I limiti spaziali di questo universo coesistono con quelli del mondo dei vivi, salvo una piccola differenza: il mondo mitico si appropria degli eventuali mondi… Continua a leggere Guiart – I «posti» e i «gesti» delle parole

Pavel Kutzko – Parole tra amici indicibili, o quasi

… viaggio per scarabocchiare la mia geografia. Così scrisse una mano anonima sul muro del cesso di non so quale manicomio di Parigi (perché a Parigi c'è più di un manicomio): ne fa fede l'Angelus di Benjamin che nel lontano 1907, appena quindicenne, si trovò a passare per caso da quelle parti e, quella strana… Continua a leggere Pavel Kutzko – Parole tra amici indicibili, o quasi

Chassidim – Non ci è rimasto che il Racconto

Quando Bàal-shem doveva assolvere un qualche compito difficile, qualcosa di segreto per il bene delle creature, andava allora in un posto nei boschi, accendeva un fuoco e diceva preghiere, assorto nella meditazione – e tutto si realizzava secondo il suo proposito. Quando, una generazione dopo, il Maggìd di Meseritz si ritrovava di fronte allo stesso… Continua a leggere Chassidim – Non ci è rimasto che il Racconto