Calvino – Il naso d’argento

C'era una lavandaia che era rimasta vedova con tre figlie. S'ingegnavano tutte e quattro a lavar roba più che potevano, ma pativano la fame lo stesso. Un giorno la figlia maggiore disse alla madre: «Dovessi anche andare a servire il Diavolo, voglio andarmene via di casa». «Non dire così, figlia mia – fece la madre.… Continua a leggere Calvino – Il naso d’argento

Caucaso – Il figlio senza nome di Uryzmæg

Vi fu un'annata cattiva presso i Narti. Senza speranza, senza coraggio, le mani vuote, sentivano arrivare la gelida morte. La valorosa gioventù narta era talmente abbattuta e impotente che, dal mattino alla sera, sonnecchiava sulla Grande Piazza. Non riuscivano a far altro che ricordare la vita passata: «In quel posto ho compiuto la tale impresa,… Continua a leggere Caucaso – Il figlio senza nome di Uryzmæg

Giappone – Il grande Issun-boshi

Tanto tempo fa, viveva nel Giappone un bambino piccino, ma così piccino che non era più alto e grosso di un pollice, e perciò si chiamava Issun-boshi, qualcosa come il nostro «Pollicino». Per quanto piccolo, Issun-boshi era però molto ben fatto e proporzionato. Aveva gli occhi neri tagliati a mandorla, e i capelli raccolti sulla… Continua a leggere Giappone – Il grande Issun-boshi

Buzzati – Le mura di Anagoor

Nell'interno del Tibesti una guida indigena mi domandò se per caso volevo vedere le mura della città di Anagoor, lui mi avrebbe accompagnato. Guardai la carta ma la città di Anagoor non c'era. Neppure sulle guide turistiche, che sono così ricche di particolari, vi si faceva cenno. Io dissi: «Che città è questa che sulle… Continua a leggere Buzzati – Le mura di Anagoor

A proposito del nostro Demiurgo

L'avevamo detto. Se l'ascolti, se gli presti la tua immaginazione, il Racconto stesso, vedrai, ti ricondurrà per le sue vie traverse, di nuovo, alla Porta per cui entrasti nel labirinto «simbolico». Prima o poi ti metterà di fronte alla curiosità di sapere quando dove e come mai il nostro «simbolismo» si staccò, o come si… Continua a leggere A proposito del nostro Demiurgo

La dialettica dei buchi

… oggi è un giorno buono per navigare. Un soffio e via, dall'Africa approderemo in Sudamerica, e dal Sudamerica rimbalzeremo di nuovo in Africa … finché il «buco» di questo andirivieni non sarà otturato. Solo allora potremo trattenere un «ricordo» di tutto questo ambaradan. Africa: Joruba – L'antilope Galla Oruko (il caprone), Erri (l'elefante) ed… Continua a leggere La dialettica dei buchi

Aiguesmortes – Bassezze inguinali

Dove si pratica lo «sciamanesimo»? Nelle nostre scuole di pensiero etnologico. Dov'è storicamente accertata l'esistenza d'un totemismo all'altezza dei tabù che produce? Nelle brache dei nostri professori universitari, all'incirca dove s'annida pure l'isterismo, il Grande Isterismo: nell'inguinitudine che essi s'ostinano a negare alla radice dei loro tormenti «intellettuali». Quando l'etnologo incontra il «primitivo»: è più… Continua a leggere Aiguesmortes – Bassezze inguinali

Pavel Kutzko – Narciso è stanco

È difficile liberarsi delle altrui, ma soprattutto delle proprie bugie. Esercizio elastico di quarto grado: chiedere consigli a san Bernardo. Me l'immagino. Dante alle prese con l'ultimo della Commedia. Che fare? osare in prima persona dire la bugia alla Madonna? o lasciare che a sbrogliare la matassa delle parole sia il Templare, visto che di… Continua a leggere Pavel Kutzko – Narciso è stanco

Aiguesmortes – Eravamo ancora là

Qual è il Legno, e qual è l'Albero, con cui foggiarono il Cielo e la Terra? (Rig Veda, 10: 31.7; 10: 81.4) Se era o non era un racconto celato di sapienza, questo non si sa. L'unico dato certo è che nel fuggifuggi generale i burattini se la squagliarono. Avevano intuito, o qualcuno gliel'aveva suggerito:… Continua a leggere Aiguesmortes – Eravamo ancora là

La pazzia che deve essere ancora dormita

Amleto parla parole umane, ma non facciamoci trarre in inganno. Amleto è un dio – sia pure caduto in disgrazia. Un dio tenuto in ostaggio della sua divina incontinenza, un dio vincolato a essere «senza fine», un dio che non finisce mai di essere dio. Un dio incatenato alla sua (presumo) «retta via». Un dio… Continua a leggere La pazzia che deve essere ancora dormita