Sentivo passare le vetture davanti al cancello del giardino, talvolta potevo anche vederle tra i mobili spiragli del fogliame. Nella calda estate, il fragore di quei raggi e di quei timoni! Dai campi tornavano le operaie, ridevano che era una vergogna. Sedevo sulla nostra piccola altalena e mi riposavo tra gli alberi, nel giardino dei… Continua a leggere Kafka – Bimbi sulla strada maestra
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Lacan – Io che ti butto fuori
È un fatto che è stato Plauto a introdurre Sosia – i miti greci non sono egoici. Ma gli io esistono, e se c'è un posto dove gli io hanno del tutto naturalmente la parola, questa è la commedia. È un poeta comico – che non vuol dire divertente, spero che alcuni di voi abbiano… Continua a leggere Lacan – Io che ti butto fuori
Jozsef – Salmo silenzioso di sera
O mio Signore, non so martellare in rime la tua gloria. Con labbra semplici dico il mio salmo. Ma se non vuoi, non ascoltare la mia parola. So che l'erba è verde, ma non capisco perché è verde, per chi è verde. Capisco che amo, ma non so quale bocca brucerà la mia. Sento che… Continua a leggere Jozsef – Salmo silenzioso di sera
Kafka – Cavalcata
Saltai subito con insolita destrezza sulle spalle del mio conoscente e battendogli i pugni sulla schiena lo portai a trotto leggero. E, quando riluttante scalpitava un po' o addirittura si fermava, lo colpivo ripetutamente con gli stivali nel ventre, per tenerlo sempre pronto. Ci riuscii e con buona velocità arrivammo così sempre più lontano all'interno… Continua a leggere Kafka – Cavalcata
Lacan – Hegel, Freud e … la macchina per sognare
Credo che per Hegel, tutto sia sempre là, tutta la storia è sempre attualmente presente, in modo verticale. Altrimenti sarebbe una storiella puerile. E ciò di cui si tratta con il sapere assoluto, che in effetti sta lì, fin dai primi idioti di Neanderthal, è che il discorso si richiuda su se stesso, che sia… Continua a leggere Lacan – Hegel, Freud e … la macchina per sognare
Papago – Montezuma e il diluvio
Prima di creare l'uomo, il Grande Misterioso creò la terra e la popolò di esseri viventi: scese giù sulla terra, prese dell'argilla, la modellò e con quella salì in cielo. Poi, di lassù, la lasciò cadere nel buco che aveva scavato. E subito da quel buco apparve il Grande Montezuma, conducendo dietro di sé tutte… Continua a leggere Papago – Montezuma e il diluvio
Lacan – Vergogna e prestigio, servo e padrone
Che cos'è la perversione? Non è semplicemente aberranza in rapporto a criteri sociali, anomalie contrarie ai buoni costumi, benché questo registro non sia assente, o atipia in rapporto a criteri naturali, cioè il fatto che deroghi più o meno alla finalità riproduttrice della congiunzione sessuale. È altra cosa proprio nella sua struttura. Non per nulla… Continua a leggere Lacan – Vergogna e prestigio, servo e padrone
Padrone e Servo: scarabocchiando su Hegel
Garcia Lorca – Il duende… il padrone si rapporta alla cosa in guisa mediata, attraverso il servo (Hegel) Il padrone non gode della cosa, se non è un altro, il servo, a produrgliela. Il padrone vede, sente e percepisce la presenza solo delle cose che può sottrarre al servo. Il padrone pratica solo il furto,… Continua a leggere Padrone e Servo: scarabocchiando su Hegel