C'erano una volta due sorelle così ridotte sulla nuda terra che, in tanto riuscivano a campare, in quanto si sputacchiavano dalla mattina alla sera le dita, lavorando qualche po' di filato da vendere. Pure, nonostante questa misera vita, non c'era caso che la palla della necessità, truccando quella dell'onore, la spingesse fuori. E per questo… Continua a leggere Basile – L’oca di Lilla e Lolla
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Lacan – Il gioco umano è a scommettere
L'intersoggettività non è tutto miraggio, ma guardare il vicino e credere che pensi ciò che pensiamo noi è un errore grossolano. È da qui che bisogna partire. Vi ho mostrato i limiti di ciò che possiamo fondare sulla intersoggettività duale, facendo ricorso al famoso gioco del pari o dispari che, invece di inventarlo, sono andato… Continua a leggere Lacan – Il gioco umano è a scommettere
Coomaraswamy – La Porta tra i due mondi
Nelle leggende popolari eschimesi le Montagne Cozzanti sono, significativamente, collegate alle migrazioni degli uccelli. «Tutti gli uccelli che volano al sud devono passare in mezzo ad esse. A piccoli intervalli esse sbattono l'una contro l'altra, così come si battono le mani, e chiunque si trovi in mezzo a loro muore stritolato». Questo pericoloso passaggio è… Continua a leggere Coomaraswamy – La Porta tra i due mondi
Nag Hammadî – L’ambiguità di Sophia
Io sono l'onorata e la disprezzata. Io sono la prostituta e la rispettabile. Io sono la donna e la vergine. Io sono la madre e la figlia. Io sono le membra di mia madre … Io sono il silenzio tacito e irraggiungibile. Io sono l'Intelligenza di cui molte cose al mondo serbano memoria. Io sono… Continua a leggere Nag Hammadî – L’ambiguità di Sophia
Schneider – La sillaba AUMm
Molte culture megalitiche ci offrono delle cosmogonie in cui s'incontrano numerose varianti del mito della creazione, raffiguranti l'uovo cosmico covato da un uccello nelle tenebre più profonde. L'uovo, schiudendosi, libera una voce o un uccello il battito delle cui ali mette in moto la prima sostanza del mondo: il respiro. Secondo la tradizione indù, questo… Continua a leggere Schneider – La sillaba AUMm
Kerényi – Il cigno, il «buon cantore»
Esiste una mitologia della cicogna, le cui tracce in un culto segreto che aveva a che fare con le origini della vita, non potrebbero sorprendere l'uomo moderno. Noi però non abbiamo alcun bisogno di fare un giro, rievocando le immagini archetipiche psicologicamente notevoli (quale sarebbe nel nostro caso la cicogna, portatrice dei bambini), perché la… Continua a leggere Kerényi – Il cigno, il «buon cantore»
Ginzburg – La risurrezione dalle ossa
In una delle sentenze milanesi pronunciate alla fine del '300 – quella contro [la strega] Pierina – si dice che Oriente riportava in vita i buoi (che erano stati uccisi e divorati dalle sue seguaci) toccandone con una bacchetta le ossa chiuse nelle pelli. Ora, secondo l'Historia Brittonum di Nennio (826 circa), ripresa nella Legenda… Continua a leggere Ginzburg – La risurrezione dalle ossa
Kerényi – L’orfano Avalokitešvara
Fra tutti i loro dèi, i Voguli veneravano in modo particolare – e forse venerano tutt'oggi – uno chiamato «l'Uomo che sorveglia il mondo». Egli è un dio fatto discendere dal cielo, fatto discendere insieme con la madre e senza di lei. Con la madre egli viene «fatto discendere» nel senso che egli nasce figlio… Continua a leggere Kerényi – L’orfano Avalokitešvara