Coomaraswamy – L’ornamento

Secondo la filosofia tradizionale, l'opera d'arte è un memento: il richiamo della sua bellezza segnala una tesi, qualcosa cioè che deve essere compreso, e non solamente goduto. Se oggi, in un mondo che si va sempre più svuotando di significato, ci è già difficile accettare una simile affermazione, ci è ancor più difficile credere che… Continua a leggere Coomaraswamy – L’ornamento

Baudrillard – La nudità seconda

Qualsiasi corpo o parte può servire funzionalmente allo stesso modo, purché sia assoggettato alla medesima disciplina erotica: è necessario e sufficiente che sia il più chiuso, il più liscio possibile, senza pecche, senza orifizi, senza «difetti», qualsiasi differenza erogena essendo scongiurata dalla barra strutturale che designa questo corpo (nel duplice senso della designazione e del… Continua a leggere Baudrillard – La nudità seconda

Baudrillard – Lo strip-tease

Non si fa strip né tease […] si fa della parodia […] Io sono un mistificatore: si dà l'impressione di mostrare la verità tutta nuda, la mistificazione non potrebbe andare più lontano. È il contrario della vita. Perché, quando lei è nuda, è molto più adornata [parée] che vestita. I corpi sono truccati con dei… Continua a leggere Baudrillard – Lo strip-tease

Una scimmia vestita per fare teatro

Se è già travestito, allora sì che è buono a fare l'attore. Lo dice pure Euripide, lo fa dire, non a un personaggio qualsiasi, ma al dio Dioniso «in persona». Perché possa entrare in scena, l'attore deve avere una «skeué», avere cioè un abbigliamento, una veste, una maschera, un tatuaggio qualsiasi – perché chi vestito… Continua a leggere Una scimmia vestita per fare teatro