Blanchot – Lo sguardo di Orfeo

Quando Orfeo discende verso Euridice, la sua arte ha la potenza di aprirgli le porte della notte. Per la forza dell'arte, la notte l'accoglie diventando l'intimità accogliente, l'intesa e l'accordo della «prima notte». Ma Orfeo è disceso verso Euridice, disceso verso Colei che, per lui, è l'estremo orizzonte che l'arte possa raggiungere; costituisce, sotto un… Continua a leggere Blanchot – Lo sguardo di Orfeo

Amazzonia – L’origine della notte

All'origine dei tempi, la notte non esisteva. Il sole andava e veniva continuamente, gli uomini non lavoravano e dormivano in piena luce. Un giorno tre ragazze sconsiderate e ribelli videro uno Spirito acquatico, di sesso femminile, che rapiva sotto i loro occhi un indio di nome Kadaua. Esse andarono per trattenerlo, ma la corrente le… Continua a leggere Amazzonia – L’origine della notte

Stein – La notte dell’anima

Scrive san Giovanni della Croce: «La natura umana, se nel Paradiso terrestre fu rovinata e votata alla perdizione assaporando il frutto dell'albero proibito, tuttavia fu da Dio redenta e riabilitata mediante l'albero della croce». La croce è, dunque, il mezzo di redenzione dell'uomo. Essa sta nel mezzo della via che riconduce l'anima umana alla sua… Continua a leggere Stein – La notte dell’anima

Ceccardo il Vecchio – La lingua dei nostri sogni

I sogni, com'è noto, sono una cosa terribilmente strana: qualcosa ti appare con una nettezza raccapricciante, con una finitezza di particolari degna di un gioielliere, mentre su qualcos'altro sorvoli come se nemmeno te ne accorgessi, specialmente sullo spazio e sul tempo. I sogni, evidentemente, non sono guidati dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa,… Continua a leggere Ceccardo il Vecchio – La lingua dei nostri sogni

Toba – L’origine della Notte

Una volta la notte non esisteva. Era sempre giorno. La notte dormiva in fondo alle acque. Non esistevano nemmeno gli animali, poiché anche le cose parlavano. La figlia del Gran Serpente aveva sposato un Indio, signore di tre servi fedeli. Un giorno, il padrone disse loro: «Allontanatevi, perché mia moglie si rifiuta di coricarsi con… Continua a leggere Toba – L’origine della Notte

Jabès – Palpebra del segreto

in prossimità della poesia, aurora e crepuscolo sono di nuovo la notte, il cominciare e il finire della notte il poeta vi getta allora la sua lenza, come il pescatore nel mare, per prendere tutto quello che danza nell'invisibile, miriadi di esseri incolori, senza respiro e senza peso, che popolano il silenzio egli si impadronirà,… Continua a leggere Jabès – Palpebra del segreto

Neruda – Posso scrivere i versi più tristi

Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Scrivere per esempio: «La notte è tutta stellata, e tremano di freddo gli astri azzurri, lontano». Il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi questa notte. Io l'ho amata, e forse anche lei m'ha amato. In notti come questa l'ho… Continua a leggere Neruda – Posso scrivere i versi più tristi

Desana – La cassa della Notte

In principio non c'era la Notte, ma solo il Giorno. L'umanità si stancò di vivere sempre nella luce. Correva voce che a settentrione vivesse un essere chiamato Notte che era diviso in due parti, Notte e Giorno. Gli uomini cominciarono ad osservare attentamente il nord e notarono che una nuvola nera si innalzava per un… Continua a leggere Desana – La cassa della Notte

Kerényi – La festa dell’immersione nella notte

Mysteria era il nome di determinate feste in Atene […] La tradizione attica parla normalmente di mysteria – «misteri», al plurale […] I nomi delle feste, in greco, sono sempre al plurale, come nomi comprensivi degli avvenimenti e celebrazioni che avevano luogo nel periodo festivo. Grammaticalmente, essi appartengono a un aggettivo che mette in rapporto… Continua a leggere Kerényi – La festa dell’immersione nella notte