Rella – Il chiaro, dissolto Narciso

Le Elegie duinesi di Rilke sono un racconto di una straordinaria esperienza intellettuale e spirituale, che congiunge questo testo alle grandi avventure del pensiero umano. Cerchiamo di seguire questo racconto che ci trasporta dal nirgends, dal «non-luogo», dallo spaesamento dal mondo, alle cose e alle figure che popolano il mondo. Un tragitto che è un… Continua a leggere Rella – Il chiaro, dissolto Narciso

Rella – Narciso orfico

Negli occhi opachi di Tiresia, nell'oscuro nulla del suo sguardo, nell'alone nero che essi proiettano sul mondo, si specchia il sangue nero e raggrumato del sacrificio, l'ombra di terribili e sconvolgenti accadimenti. Ifigenia, Edipo, Penteo, Narciso... È Tiresia, infatti, che annuncia il destino di Narciso: il giovane sarebbe vissuto fino a tarda età «si se… Continua a leggere Rella – Narciso orfico

Rella – Il corpo di Narciso e l’ora del risveglio

Narciso, raccontano, è morto per amore di sé. Ma la sua morte è preceduta da una scoperta sconvolgente in cui l'amore, che nei racconti tiene di solito il primo posto, ha un ruolo di pura spinta iniziale. Infatti Narciso muore per essersi conosciuto, vale a dire dopo aver scoperto nella sua immagine la corporeità e… Continua a leggere Rella – Il corpo di Narciso e l’ora del risveglio

Rella – Il sogno della ragione

Ma il contrario di un sogno, che cos'è, o Fedro, se non un altro sogno?... Un sogno di vigilanza, prodotto dalla ragione stessa. (P. Valery) Possiamo immaginare uno stato di terrore puro, assoluto. Forse l'abbiamo sfiorato nell'incubo, o nell'attesa, o nell'attimo di un terribile risveglio dopo una notte di sogni inquieti. O forse, anche, in… Continua a leggere Rella – Il sogno della ragione

Secondo Quadro … ndu chiazzulle ce steven tanta belle signurine

Il «demone» illumina la via – la mette a fuoco, e chi dal suo «fuoco» si trova a essere allucinato (toh, guarda chi si rivede: Narciso in persona!) in un solo sguardo, in un solo colpo d'occhio, brucia le tappe di tutto il suo «destino». Ne ha, come dice Jung, un'anticipazione. Percepisce una prefigurazione di… Continua a leggere Secondo Quadro … ndu chiazzulle ce steven tanta belle signurine

Ovidio – La cecità di Tiresia

Non il vedere per primi qualcosa di nuovo, bensì il vedere come nuovo l'antico, ciò che è già anticamente conosciuto e che è da tutti visto e trascurato, contraddistingue le menti veramente originali. Il primo scopritore è comunemente quell'esaltato, affatto volgare e privo di spirito, che si chiama caso. (Nietzsche, Umano troppo umano, 2: 200)… Continua a leggere Ovidio – La cecità di Tiresia

Vernant – Narciso e lo specchio di Dioniso

Se, come abbiamo suggerito, introduciamo lo specchio nell'ambito dell'erotica platonica, ci troviamo immediatamente nel cuore del mito di Narciso, e con ciò dinanzi a due ordini di problemi. Innanzi tutto, per quale ragione il mito di Narciso è quasi sempre presentato, che si tratti di immagini o di scritti, all'interno di un contesto dionisiaco? Come… Continua a leggere Vernant – Narciso e lo specchio di Dioniso

Weil – Il narciso suscitato

Ade o Aidoneo, nome che vuol dire Invisibile, o Eterno, o le due cose insieme, è presentato ora come fratello di Zeus, ora come Zeus stesso; poiché c'è uno Zeus sotterraneo. Il nome di Demetra vuol dire, molto probabilmente, Terra madre, e Demetra è identica a tutte quelle dee madri di cui di solito il… Continua a leggere Weil – Il narciso suscitato

L’immagine è nubile … e Narciso è una macchina celibe

Una volta nubile, l'immagine non sogna che le sue nozze. Docile alla volontà dello scrittore, l'immagine si piega talvolta a un matrimonio di ragione. Per tutta la sua vita, aspetterà dal lettore, il divorzio. (Jabès, Uscite di sicurezza) L'immagine, a ogni Narciso che l'immagina, in fondo viene a «dire» solo questo: Sposami! Facciamo questo patto:… Continua a leggere L’immagine è nubile … e Narciso è una macchina celibe

Aiguesmortes – Il Sesto Canto dello sciamano

Pochezze. Piccolezze. Miserie umane. Abbiamo preso la brutta abitudine di estradarci a vicenda. Oh, è facile dire: «Va' sempre dritto per la tua strada. Così troverai». Se c'è qualcosa che, per incamminarsi, è necessario perdere è proprio la «rettitudine». Il «retto» non esce mai dal seminato. Non incontra l'Altro, il Curvo. Non fa mai una… Continua a leggere Aiguesmortes – Il Sesto Canto dello sciamano