Proust – La piccola frase

Ci sono nel violino – se, non vedendo lo strumento, non si è in grado di rapportare quel che si sente alla sua immagine, la quale modifica la sonorità – accenti così affini a certe voci di contralto, da creare l'illusione che una cantante si sia aggiunta al concerto. Alziamo gli occhi, non vediamo che… Continua a leggere Proust – La piccola frase

Schneider – In cerca del ritmo

Chi volesse stabilire un confronto tra le movenze di un cittadino europeo medio e quelle di un primitivo, noterebbe continuamente l'impaccio, la fiacchezza, la goffaggine e l'ineleganza con cui il primo si muove, sia che cammini o stia seduto o in piedi, o quando parla o, comunque, prende contatto con l'ambiente. L'impressione si accentua quando… Continua a leggere Schneider – In cerca del ritmo

Nietzsche – Noi siamo immagini e proiezioni artistiche della Natura

Ci avviciniamo adesso al vero e proprio scopo della nostra ricerca, che mira alla conoscenza del genio dionisiaco-apollineo e della sua opera d'arte, o almeno alla comprensione piena di presentimenti di quella misteriosa unificazione. E in primo luogo ci chiediamo dove si possa osservare per la prima volta nel mondo ellenico quel nuovo germe, che… Continua a leggere Nietzsche – Noi siamo immagini e proiezioni artistiche della Natura

Schneider – Il suono primordiale

Ci sono «simboli» che, in realtà, non sono che immagini sonore, simboli la cui base non è altro che una immagine trasferita sul piano acustico. Al contrario, nella musica naturale, la base del simbolo è il suono, e la visibilità deriva da una visualizzazione posteriore al suono. (Schneider) Il linguaggio simbolico è fatto, insieme, di… Continua a leggere Schneider – Il suono primordiale

Schneider – La nascita musicale del simbolo

Nei secoli passati il concetto di simbolo è mutato talmente tante volte che oggi ci troviamo di fronte alle definizioni più disparate, e anche tra loro contraddittorie. Ora il simbolo è inteso come il valore simboleggiato stesso, ora se ne riduce la funzione a quella di un semplice rimando. Dire che un determinato atto ha… Continua a leggere Schneider – La nascita musicale del simbolo

Artaud – Lo scisma d’Irshu

Fabre d'Olivet, nella Historie philosophique du genre humain, parla lungamente di una primitiva separazione d'essenze, che bisogna intendere insieme sul piano divino e sul piano umano – la seconda azione [quella umana] non essendo che il riflesso e, per così dire, il contraccolpo storico dell'altra: l'azione celeste che, all'origine di tutto, non mette in gioco… Continua a leggere Artaud – Lo scisma d’Irshu

Nietzsche – L’arte antica e l’anima del presente

Poiché ogni arte diventa sempre più capace di esprimere gli stati d'animo, quelli agitati, quelli delicati, quelli drastici e quelli passionali, i maestri moderni, viziati da questi mezzi espressivi, provano disagio di fronte alle opere d'arte del passato, quasi che agli antichi fossero appunto mancati i mezzi di far parlare chiaramente la loro anima, forse… Continua a leggere Nietzsche – L’arte antica e l’anima del presente

Kerényi – Ermes e la musica primordiale

L'erma originaria si trovava sul monte, nella cui grotta era venuto alla luce il bambino Ermes. Quella grotta era un luogo originario caotico, della stessa natura di quello indicato col nome «Delfi» [«grembo, utero»]. In un'antichissima sede di culto [a Pharai, in Arcadia], Ermes aveva, oltre all'erma, una sorgente con pesci che gli appartenevano e… Continua a leggere Kerényi – Ermes e la musica primordiale

Lévi-Strauss – Gli strumenti delle tenebre

Nella liturgia del Vecchio Mondo c'è un complesso di strumenti conosciuto sotto il nome di strumenti delle tenebre. L'origine di questi strumenti e del loro impiego a Pasqua, dal giovedì al sabato della settimana santa, pone numerosi problemi. Sembra che le campane siano apparse tardi nelle chiese: verso la fine del VII secolo circa. Il… Continua a leggere Lévi-Strauss – Gli strumenti delle tenebre

Lévi-Strauss – L’arcobaleno, il veleno e le malattie

Nel Sudamerica l'arcobaleno possiede un duplice significato. Da un lato esso annuncia, come fa altrove, la fine della pioggia; dall'altro, è ritenuto responsabile delle malattie e di vari cataclismi naturali. Sotto il primo aspetto l'arcobaleno opera la disgiunzione del cielo e della terra, precedentemente uniti per il tramite della pioggia. Sotto il secondo aspetto, esso… Continua a leggere Lévi-Strauss – L’arcobaleno, il veleno e le malattie