Pavel Kutzko – Enigma del postulante

Si racconta pure una storia a proposito di Epimenide, che una volta cominciò a interessarsi della filosofia orientale e fece un lungo pellegrinaggio per incontrare Buddha. Quando fu finalmente al suo cospetto, Epimenide disse: «Sono venuto per farti una domanda: qual è la migliore domanda che ti si possa fare, e quale la migliore risposta… Continua a leggere Pavel Kutzko – Enigma del postulante

Pavel Kutzko – Vorrei tanto pulirmi le orecchie

Alessandro, l'«eroe» dell'Uccello d'oro, ha un solo (piccolo?) difetto: è rumoroso. Lo è doppiamente, in quanto ora soggetto, ora invece oggetto di rumore: soggetto che fa rumore, che produce o provoca il rumore della sua «refurtiva» proprio quando sarebbe necessario il più rigoroso silenzio (fa cantare l'uccello e nitrire il cavallo mentre li «ruba»); e… Continua a leggere Pavel Kutzko – Vorrei tanto pulirmi le orecchie

Dopo l’amplesso

Dopo l'amplesso, è detto, Enkidu «non aveva più forze». Non era più la Forza [della Natura Selvatica] che era stato fino a un attimo prima d'essere «sedotto». Non era più l'uomo dei boschi. Non era più il compagno delle bestie selvatiche, ma in compenso aveva ricevuto in dono dalla donna «metà della sua veste». Abbiamo… Continua a leggere Dopo l’amplesso

A proposito dei quattro scarabocchi

Siamo, forse da sempre, in cerca della nostra Terra, ma a quanto pare non l'abbiamo ancora trovata. Qualcuno dice che ci camminiamo sopra, e che perciò facciamo tanta fatica a scoprirla. Dice che è stata una sciocchezza dare ascolto al richiamo della sariema! Perché ci ha distratti dal nostro Paese di origine e provenienza. Ora,… Continua a leggere A proposito dei quattro scarabocchi

Il Simbolo e il Diavolo

Apollo ricorda Coronide. È da un po' che l'ha «uccisa», a quest'ora dovrebbe essere tutto finito, e invece. Invece Apollo ricorda, trattiene qualcosa – sebbene tutto il resto sia stato «soppresso», c'è qualcosa che ancora lo tormenta, lo stressa, lo tocca. Qualcosa che lo riguarda [dallo specchio]. Qualcuno che gli rivolge la parola dall'«assenza». Coronide… Continua a leggere Il Simbolo e il Diavolo

Legati mani e piedi

… in un intrigo di lacci corde e catene, ecco dove siamo capitati. Ci destiamo alla vita, che siamo legati. Legati mani e piedi al destino del mondo. E se il mondo è destinato a perdersi nell'illusione di un'eternità, o se è votato a vincersi nel giubilo silente della sua estinzione – questo, se l'abbiamo… Continua a leggere Legati mani e piedi

Il Racconto mi ha detto: donami!

Furto e inganno – o, in alternativa, inganno e furto! Non c'è altro da dire? è tutta qui la «materia grigia» della mente umana? A tutte le latitudini, il Racconto insiste a raccontare che siamo gli uomini che siamo: gli stolti eredi di un Antenato mariuolo e bugiardo. «Lascia che io lo metta alla prova… Continua a leggere Il Racconto mi ha detto: donami!

Gli «uccelli parlanti» del presidente Schreber

L'occhio del presidente Schreber è stato «miracolato»: come Apollo, né più né meno di come succede a un dio bambino, ha preso una «svista», ha avuto un «miraggio», è stato sedotto da una Sposa di luce, ne è stato abbagliato al Solstizio della sua infanzia. Era la più bella del Reame! La meraviglia del Paese… Continua a leggere Gli «uccelli parlanti» del presidente Schreber

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio

C'era da immaginarselo. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Il lupo ha il «vizio» di voler essere libero e perciò non s'arrende alla catena e, a costo di rimetterci tutti i peli del collo, si divincola, si agita, non si dà pace finché non la spezza. Sappiamo com'è andata al lupo nel… Continua a leggere Il lupo perde il pelo, ma non il vizio