Il delitto perfetto consiste in una realizzazione incondizionata del mondo attraverso l'attualizzazione di tutti i dati, mediante la trasformazione di tutti i nostri atti e di tutti gli eventi in pura informazione. Insomma: la soluzione finale, la risoluzione anticipata del mondo tramite la clonazione della realtà e lo sterminio del reale col suo doppio. È… Continua a leggere Baudrillard – La scrittura automatica del mondo
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Winnebago – Il bambino che prese al laccio il Sole
All'inizio dei tempi, quando la terra era nuova, gli animali erano i capi. Erano più potenti degli esseri umani, che cacciavano, uccidevano e mangiavano. Alla fine, uccisero tutta la gente a eccezione di una fanciulla e del suo fratellino, che vivevano in un nascondiglio. Il fratello era molto piccolo, non più grosso di un bimbo… Continua a leggere Winnebago – Il bambino che prese al laccio il Sole
Lacan – Il gioco umano è a scommettere
L'intersoggettività non è tutto miraggio, ma guardare il vicino e credere che pensi ciò che pensiamo noi è un errore grossolano. È da qui che bisogna partire. Vi ho mostrato i limiti di ciò che possiamo fondare sulla intersoggettività duale, facendo ricorso al famoso gioco del pari o dispari che, invece di inventarlo, sono andato… Continua a leggere Lacan – Il gioco umano è a scommettere
Platone – La potenza magnetica della Musa
SOCRATE: Ciò che a te, Ione, permette di recitare così bene Omero e di cui appunto parlavo, non è una bravura artistica, ma è una forza divina che ti muove (θεία δύναμις ἥ σε κινεῖ), come avviene nella pietra che Euripide chiamò Magnete e la gente chiama Eraclea. Questa pietra infatti non solo attrae gli… Continua a leggere Platone – La potenza magnetica della Musa
L’ispirazione una volta era la sostanza
Un giorno l'uomo era virulento non era che nervi elettrici fiamme d'un fosforo perpetuamente acceso ma tutto ciò è passato nella favola perché sono nate le bestie sì, le bestie deficienze d'un magnetismo innato buco di vuoto tra due soffietti di forza, che non erano non erano nulla e sono diventate qualcosa e la vita… Continua a leggere L’ispirazione una volta era la sostanza
Lacan – Pari e dispari
Sapete che nella cibernetica si fa molto chiasso sulle macchine calcolatrici. Si è giunti fino a chiamarle macchine pensanti, in quanto alcune sicuramente sono in grado di risolvere problemi di logica, concepiti, a dire il vero, abbastanza artificiosamente da confondere per un momento la mente, così da ritrovarcisi meno facilmente di loro. Non entreremo per… Continua a leggere Lacan – Pari e dispari
Lacan – L’ostinazione a ripetere
Ripartiamo dal nostro principio di piacere, e rituffiamoci nelle ambiguità. A livello del sistema nervoso, quando c'è stimolazione, tutto opera, tutto è messo in gioco, gli efferenti, gli afferenti, perché l'essere vivente ritrovi il riposo. È il principio di piacere secondo Freud. Sul piano dell'intuizione c'è, non vi sembra?, qualche discordanza tra il principio di… Continua a leggere Lacan – L’ostinazione a ripetere
Zhuang-zi – L’arte di vivere
Zi-gong, dopo essersi recato nel principato di Chu, tornava verso quello di Jin. Passando a sud del fiume Han, vide un vecchio intento a lavorare il suo orto. Quell'uomo scendeva lungo un tunnel fino al pozzo, ne usciva con la giara colma d'acqua e la vuotava nei canaletti delle sue aiuole. Lavoro faticoso e di… Continua a leggere Zhuang-zi – L’arte di vivere
Lacan – Entropia e comunicazione fanno … confusione
A quale impasse siamo arrivati l'ultima volta? L'organismo, già concepito da Freud come una macchina, ha tendenza a ritornare al suo stato di equilibrio – è ciò che il principio di piacere formula. Ora, sulle prime, questa tendenza restitutiva si distingue male, nei testi di Freud, dalla tendenza ripetitiva che egli isola, e che è… Continua a leggere Lacan – Entropia e comunicazione fanno … confusione
Lacan – Hegel, Freud e … la macchina per sognare
Credo che per Hegel, tutto sia sempre là, tutta la storia è sempre attualmente presente, in modo verticale. Altrimenti sarebbe una storiella puerile. E ciò di cui si tratta con il sapere assoluto, che in effetti sta lì, fin dai primi idioti di Neanderthal, è che il discorso si richiuda su se stesso, che sia… Continua a leggere Lacan – Hegel, Freud e … la macchina per sognare