… la polizia ha cercato dappertutto, il che era da intendere: riguardo al campo in cui la polizia presumeva, non senza ragione, dovesse trovarsi la lettera, nel senso di un esaurimento dello spazio, teorico certo, prendere il quale alla lettera è il succo della storia, dato che la quadrettatura che regola l'operazione ci è data… Continua a leggere Lacan – La polizia ha cercato dappertutto
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Grimm – Il corvo
C'era una volta una regina che aveva una bimba piccola e doveva ancora portarla in braccio. Un giorno la bimba era cattivella; e la mamma dicesse pure quel che voleva, non si chetava mai. Allora la regina si spazientì e, poiché intorno al castello volavano i corvi, aprì la finestra e disse: «Vorrei che tu… Continua a leggere Grimm – Il corvo
Lacan – È la verità che è nascosta, e non la lettera
Ciò che costituisce il fondo di ogni dramma umano, di ogni dramma di teatro in particolare, è che ci sono dei legami, dei nomi, dei patti stabiliti. Gli esseri umani sono già legati fra loro da impegni che ne hanno determinato il posto, il nome, l'essenza. Poi arrivano un altro discorso, altri impegni, altre parole.… Continua a leggere Lacan – È la verità che è nascosta, e non la lettera
Puech – Il viaggio del Figlio del Re dei Re
Nulla è più straordinario e più significativo dell'episodio che segna l'epilogo di cui è protagonista l'eroe del «Canto della Perla» o «dell'Anima»: il Figlio del Re, o dei Re, lo Spirituale o il Salvatore, disceso in Egitto, ossia in questo mondo inferiore che gli è «straniero», per conquistarvi la propria anima, o una porzione della… Continua a leggere Puech – Il viaggio del Figlio del Re dei Re
Lacan – Per ciascuno la lettera è il suo inconscio
Nella nostra disciplina si tratta di sondare qual è nel mondo del soggetto umano la portata dell'ordine simbolico. Ciò che può essere immediatamente colto in questa prospettiva è ciò che ho chiamato «immistione dei soggetti». Ve lo mostrerò con la storia della Lettera rubata, che il caso ci ha offerto, e in cui abbiamo preso… Continua a leggere Lacan – Per ciascuno la lettera è il suo inconscio
Poe – La lettera rubata (3)
«… mi presentai un bel mattino, come per caso, dal ministro. Il signor D... era in casa. Gironzolava per le sue stanze, sbadigliando e gingillandosi con mille sciocchi argomenti, e protestandosi oppresso da una noia mortale. Il ministro D... è forse l'uomo più energico dei nostri giorni, ma soltanto quando è sicuro di non essere… Continua a leggere Poe – La lettera rubata (3)
Poe – La lettera rubata (2)
Era trascorso quasi un mese, quando il degno uomo tornò a farci visita, e ci trovò occupati, press'a poco, come la volta innanzi. Prese una pipa e una poltrona e prese a chiacchierare di questo e di quello. Io, a un certo punto, gli dissi: «Oh, dite un po', caro signor G..., e la vostra… Continua a leggere Poe – La lettera rubata (2)
Poe – La lettera rubata (1)
Nihil sapientiæ odiosius acumine nimio (Seneca) Nel 18... mi trovavo a Parigi. Dopo una triste e tempestosa serata d'autunno, stavo godendo, in compagnia del mio amico Dupin, la doppia voluttà di un raccoglimento meditativo e d'una buona pipa di schiuma, nella sua piccola biblioteca, che fungeva anche da studio, nel sobborgo Saint-Germain, in via Dunot,… Continua a leggere Poe – La lettera rubata (1)
Atti di Tomaso – Il Canto della perla
Ero poco più che un bambino e nel mio regno dimoravo, nella casa di mio padre lieto vivevo della ricchezza e del fasto dei miei nutritori. Dall'Oriente, che era la nostra casa, i miei genitori mi equipaggiarono per un viaggio. Dalla ricchezza del nostro tesoro in abbondanza attinsero per allestirmi un carico grande, ma leggero,… Continua a leggere Atti di Tomaso – Il Canto della perla