… questi nobili Signori, da dove si sono degnati di venire? Il Sapiente mi rispose: «Veniamo tutti dal Paese del non-dove». (Sohrawardî, Il fruscio dell'ala di Gabriele) Sohrawardî ha coniato in persiano il termine di Nâ-kojâ-âbâd, letteralmente il «Paese del non-dove»: non-dove, certo, vale a dire fuori dal luogo fisico determinabile mediante le coordinate dello… Continua a leggere Corbin – Il Paese del non-dove
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Alegre – Quel luogo
Nell'umida zona della terra presso il mare presso un fiume presso l'astratta sorgente delle metafore o sotto la lingua nella zona più umida della bocca dove germinano verbo e sputo e canto nelle zone umide del corpo dove scorre sangue e mestruo e sperma nella zona più umida dove si sente talvolta lo spirito sudare… Continua a leggere Alegre – Quel luogo
Arekuna – Lo snidatore di rane
C'era una volta un grosso albero, in cima al quale stava il rospo Walo'ma. Nonostante le minacce del batrace, un indio chiamato Akalapijeima si era messo in testa di catturarlo. Dopo vari tentativi inutili, gli sembrò di essersi riuscito, ma il rospo lo trascinò nuotando fino a un'isola dove lo abbandonò. L'isola era minuscola e… Continua a leggere Arekuna – Lo snidatore di rane
Aiguesmortes – La vite spanata
… l'importante, dopo tutto, è che ci sia sempre, da qualche parte, un fallo in giacenza: «Lupo, ci sei?». Bussare trentatré volte. Kierkegaard conferma: divenire – dice – è una partenza, ma divenire se stessi è un movimento sul posto. Immagina, che so?, un pacco che non hai ancora mai aperto. Dentro vi giace la… Continua a leggere Aiguesmortes – La vite spanata
Dulcis in fundo
Nelle tavolette mesopotamiche, Adapa figura come il primo della lista dei Sette uomini-pesci o Geni sottomarini, che prima del Diluvio trasmisero agli Uomini i sacri me, «i pesi e le misure», di cui erano venuti a conoscenza «naufragando» nelle acque dell'Apsû – nelle «acque dolci» delle fonti che sgorgano dall'Abisso, nelle acque dei pozzi che… Continua a leggere Dulcis in fundo
Pavel Kutzko – Invece di una risposta
… sempre chiaro mi è: devo ascoltarmi C. M. (la Verna, 4 ottobre 1929) I cuori degli uomini sono per Dio ciò che per noi è la pergamena: questa è la materia che accoglie la forma delle lettere tracciate su di essa con l'inchiostro. Allo stesso modo per Dio i cuori sono le tavolette da… Continua a leggere Pavel Kutzko – Invece di una risposta
Aiguesmortes – Bassezze inguinali
Dove si pratica lo «sciamanesimo»? Nelle nostre scuole di pensiero etnologico. Dov'è storicamente accertata l'esistenza d'un totemismo all'altezza dei tabù che produce? Nelle brache dei nostri professori universitari, all'incirca dove s'annida pure l'isterismo, il Grande Isterismo: nell'inguinitudine che essi s'ostinano a negare alla radice dei loro tormenti «intellettuali». Quando l'etnologo incontra il «primitivo»: è più… Continua a leggere Aiguesmortes – Bassezze inguinali
Alda Merini – Gli inguini
Gli inguini sono la forza dell'anima, tacita, oscura, un germoglio di foglie da cui esce il seme del vivere. Gli inguini sono tormento, sono poesia e paranoia, delirio di uomini. Perdersi nella giungla del sensi, asfaltare l'anima di veleno, ma dagli inguini può germogliare Dio e sant'Agostino e Abelardo, allora il miscuglio delle voci scenderà… Continua a leggere Alda Merini – Gli inguini