In via Polifemo numero 13

ίπποι τάι με φερούσι οσόν τ'επι θύμος ικάνοι πέμπον επέι μ'ες οδόν βησάν πολυφήμον αγούσαι δάιμονος ή κατα πάντ'αστή φερέιδοτα φώτα … a zonzo} le cavalle mi portavano fin dove l'ardire avessi avuto di viaggiare fin quando viaggiando le cavalle non mi portarono … … se gli domandi: ma dov'è che le «cavalle» ti portarono?… Continua a leggere In via Polifemo numero 13

Calvino – Il linguaggio degli animali

Un ricco mercante aveva un figliolo a nome Bobo, sveglio d'ingegno e con gran voglia d'imparare. Il padre lo affidò a un maestro assai dotto, perché gli insegnasse tutte le lingue. Finiti gli studi, Bobo tornò a casa e una sera passeggiava col padre pel giardino. Su un albero, gridavano i passeri: un cinguettio da… Continua a leggere Calvino – Il linguaggio degli animali

Primo Quadro … u guagliuncielle jeve addò a carrozza u purtava

Insomma: u guagliuncielle jeve addò a carrozza u purtava … ma neanche a carrozza sapeva addò jeve, pecché a carrozza jeve … addò a tiravano i cavalle … Ma chi sono queste «cavalle»? E cosa intende Parmenide quando le definisce πολύφραστοι («polifrastiche»)? Se sono «sapientissime» come traducono i più, non è fuori luogo domandarsi di… Continua a leggere Primo Quadro … u guagliuncielle jeve addò a carrozza u purtava

Ceccardo il Vecchio – C’è poco da ridere … a Eleusi!

… la mia ricerca etimologica dà (fonte: Rocci): μύ – voce onomatopeica per «dolore» μύα – bua, u mimmille μυάγρα – trappola μυάω – torco, premo, serro le labbra μυέω – inizio ai misteri μύζω – mugolo, brontolo, sbuffo, sospiro, gemo μύθος – parola, detto, motto μυκάζομαι – muggisco μύω – mi chiudo, sto chiuso,… Continua a leggere Ceccardo il Vecchio – C’è poco da ridere … a Eleusi!

Lieh-Tzu – Uomini e bestie

Coloro che si somigliano nello spirito possono differire nella forma; e coloro che si somigliano nella forma possono differire nello spirito. Il saggio tiene in considerazione ciò che gli somiglia spiritualmente, e ignora il simile nella forma. Gli uomini ordinari si attaccano invece al simile nella forma e tengono a distanza il simile nello spirito.… Continua a leggere Lieh-Tzu – Uomini e bestie

Pavel Kutzko – Il Matto (tarocco 0)

A introdurre il Matto nel mazzo dei tarocchi fu, a quel che si racconta, re Marco di Cornovaglia! Fu lui che, a sua insaputa, ricondusse Tristano dal bosco (in cui s'era incantato) al castello (dove un altro incantesimo l'attendeva): Re Marco non l'aveva riconosciuto! Lo prese per un matto come ce ne sono tanti in… Continua a leggere Pavel Kutzko – Il Matto (tarocco 0)

Derrida – La parola sulla scena della crudeltà

Che cosa diventerà allora la parola nel teatro della crudeltà? Dovrà semplicemente tacere o sparire? Niente affatto. La parola cesserà di dominare la scena ma sarà presente. Vi occuperà un posto rigorosamente delimitato, avrà una funzione entro un sistema al quale sarà ordinata. Sappiamo infatti che le rappresentazioni del teatro della crudeltà dovevano essere minuziosamente… Continua a leggere Derrida – La parola sulla scena della crudeltà

Schneider – Quando gli dèi si rifugiarono nel suono

Esaminando i documenti di musica primitiva e raggruppandoli secondo l'ordine della teoria dei cicli di culture, si possono scorgere le differenti fasi assai probabili dell'evoluzione storica dell'arte musicale. I documenti delle culture più primitive permettono di sospettare che l'evoluzione musicale, al principio dell'epoca neolitica, fu influenzata essenzialmente dal canto degli animali e che uno dei… Continua a leggere Schneider – Quando gli dèi si rifugiarono nel suono

Nerval – Il combattimento primitivo

[…] Poi i mostri mutavano forma, e spogliandosi della prima pelle si drizzavano più potenti sulle zampe gigantesche; con l'enorme massa dei corpi spezzavano i rami e il fogliame, nel disordine della natura lanciandosi in combattimenti, a cui io stesso partecipavo, poiché avevo un corpo mostruoso come il loro. A un tratto una strana armonia… Continua a leggere Nerval – Il combattimento primitivo

La fata emersa dal mare

C'è una fata fatta apposta per la nostra favola. Dobbiamo a lei se il Racconto parla parole umane, a lei che del Racconto Umano è la porta che dà su tutti i «c'era una volta» di verità e inganni. La porta di Dikê, la chiama Parmenide: di colei che apre il «dire» umano, di colei… Continua a leggere La fata emersa dal mare