La visione di un'intera età del mondo e della sua caduta ci è data dall'Edda, proprio nel primo carme, il Carme della Sibilla o Völuspá, in cui la profetessa (völva) abbraccia passato e futuro in un linguaggio convenientemente strano ed ermetico. Al principio dell'Età degli Asi, gli dèi si radunano a concilio, danno il nome… Continua a leggere Santillana – Il crepuscolo degli dèi
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Snorri Sturluson – Quando il lupo ingoierà il sole
Cose grandi ci sono da narrare e molte. Prima dell'avvento del grande inverno, turbinerà la neve da tutti i punti cardinali, il gelo sarà grandissimo e aspri i venti. Il sole non avrà più forza. Tre inverni si seguiranno e fra essi non vi sarà estate. Ma a essi precederanno altri tre inverni in cui… Continua a leggere Snorri Sturluson – Quando il lupo ingoierà il sole
Edda – Il Carme della Sibilla
Silenzio chiedo a tutte le divine genti, piccole e grandi, progenie di Heimdallr! Tu vuoi che io, o Valfoðr, narri compiutamente le antiche storie delle creature, le cose prime che ricordo. Ricordo i giganti, nati in principio, quando, un tempo, mi diedero cibo. Nove mondi ricordo, nove interni sostegni e il grande frassino che penetra… Continua a leggere Edda – Il Carme della Sibilla
Vox populi vox dei
Due parole erano già tante. Due fiumi (Tigri ed Eufrate, immaginario e simbolico) bastavano a fare una Mesopotamia «linguistica». Perché dunque i Dogon aggiungono una Terza Parola? Potrei rispondere: per lo stesso motivo per cui Platone ci fa passare tutti per la Caverna. Perché la Terza delle Tre Sorelle Linguistiche abita «là fuori», alla luce… Continua a leggere Vox populi vox dei
Il trabocchetto di nome Sämpsä Pellervöinen
Qual era il legno e quale l'albero con cui foggiarono il Cielo e la Terra? (Rig Veda, 10: 31.7) Sämpsä Pellervöinen: ecco un nome pieno di trabocchetti! Non è un caso, se c'è assonanza tra Sämpsä e Sampo – perché Sämpsä è, alla lettera, il «possessore del Sampo». Se nel Kalevala gli sono riservate solo… Continua a leggere Il trabocchetto di nome Sämpsä Pellervöinen
Dormire per guarire
Þórr ha l'emicrania. Un chiodo fisso l'assilla. A quanto pare, solo una strega può togliergli la fattura. Solo una stregoneria può strapparlo al suo incubo. Ci vuole un «esorcismo». Sì, per guarire Þórr, ci vuole una formula «magica». Un incantesimo ci vuole per trarlo fuori, letteralmente, da un vecchio giuramento (εξ όρκου) – per scongiurare… Continua a leggere Dormire per guarire
L’anello maledetto del Tesoro
L'ho chiesto a chi di dovere. Ho chiesto al Mago di portarmi nel Paese delle sette magie. A chi potevo chiederlo, se non a Lui? a chi, se non al Mago che, delle sei diavolerie, ne sa sempre una più del diavolo? Gli ho detto: Seduttore, seducimi! Incantatore di serpenti, incantami! Sono qui che striscio… Continua a leggere L’anello maledetto del Tesoro
Snorri Sturluson – Il lupo Fenrir e Týr il monco
Ecco una testimonianza del coraggio di Týr: quando gli Asi convinsero il lupo Fenrir a lasciarsi legare col laccio Gleipnir, e quello non volle credere che essi l'avrebbero poi liberato finché non gli misero in pegno tra le fauci la mano di Týr. E quando gli Asi non lo vollero sciogliere, esso con un morso… Continua a leggere Snorri Sturluson – Il lupo Fenrir e Týr il monco