A proposito del nostro Demiurgo

L'avevamo detto. Se l'ascolti, se gli presti la tua immaginazione, il Racconto stesso, vedrai, ti ricondurrà per le sue vie traverse, di nuovo, alla Porta per cui entrasti nel labirinto «simbolico». Prima o poi ti metterà di fronte alla curiosità di sapere quando dove e come mai il nostro «simbolismo» si staccò, o come si… Continua a leggere A proposito del nostro Demiurgo

Zosimo – Prometeo ed Epimeteo

Ermes e Zoroastro hanno detto che la genia dei filosofi (alchimisti) è al di sopra [dell'influenza] della Fatalità, in quanto essi, dominando i propri appetiti, non godono delle fortune che essa dà o toglie: se davvero aspirano alla fine di tutti i loro mali, non si lasciano toccare dai mali che essa manda, né accettano i… Continua a leggere Zosimo – Prometeo ed Epimeteo

Le due porte dell’inferno

Qual è il tuo tipo? – che tipo di uomo o donna preferisci? – come t'immagini che lui/lei debba essere, per essere il tuo tipo? – il tuo ideale? La Chiacchiera a nostra insaputa sa quello che dice. Siamo noi che chiacchieriamo a non sapere quello che le nostre parole dicono. Siamo noi le lettere,… Continua a leggere Le due porte dell’inferno

Pavel Kutzko – I nevrotici della Terra di Mezzo

… non ha assolutamente interrotto il suo rapporto erotico con le persone e con le cose. Continua anzi a serbare ben saldo nella fantasia questo rapporto: il che significa da una parte che egli ha sostituito e combinato insieme gli oggetti reali con oggetti immaginari tratti dai suoi ricordi, e dall'altra che ha rinunciato a… Continua a leggere Pavel Kutzko – I nevrotici della Terra di Mezzo

Moby Dick ha scelto il mare

Cosa c'è che non va nel piccolo Dick? Non risponde che assai di rado e in modo vago ai richiami della dottoressa. È questo che non va: rimane indifferente agli stimoli, non mostra «il minimo interesse» per i giocattoli che lei gli mette davanti. Dick ha difficoltà a entrare nella Realtà Umana. Dick prende il… Continua a leggere Moby Dick ha scelto il mare

L’Uomo non ha fretta

To take to give is all (Dylan Thomas) ** Ci mangiamo futuro. Tanto futuro, a volte, in un boccone solo. Per ingordigia ci riduciamo a vivere una vita breve, a consumare in fretta i nostri pasti. Carpe diem! – ditelo ai maiali, glielo manda a dire quel porco del gregge di Epicuro: carpisci, prendi, arraffa… Continua a leggere L’Uomo non ha fretta

Dal miele all’idromele

Dovevano essere stanchi di farsi la guerra, Asi e Vani – stanchi di estenuarsi in un conflitto senza fine – allorché stipularono tra loro un patto. Il Racconto non lo dice esplicitamente, sta a noi dedurre che si diedero appuntamento a tavola o in cantina, visto che la pace la stipularono «presso un vaso». O… Continua a leggere Dal miele all’idromele

Kerényi – Pandora scoperchia il vaso

In Esiodo (Le Opere e i Giorni: 53 ss.) si legge che Zeus avrebbe così parlato [a Prometeo]: «Figlio di Giapeto, tu che sai più di tutti gli altri, tu ti rallegravi d'aver rubato il fuoco e di avermi ingannato; ma ciò sarà a danno tuo e degli uomini futuri. Essi infatti riceveranno da me,… Continua a leggere Kerényi – Pandora scoperchia il vaso

A voi lo posso dire

A voi lo posso dire. Soltanto a voi, miei piccoli lettori, lo posso rivelare, ma – mi raccomando – è un segreto: che resti tra noi! Collodi s'è sbagliato, s'è dovuto sbagliare, e sapete perché? Non ci crederete, o forse ci crederete solo voi e solo ora che siete piccoli: l'ha fatto per sbrogliare un… Continua a leggere A voi lo posso dire

I peccati di Prometeo

La tradizione attribuisce a Prometeo due «peccati»: l'inganno di Zeus e il furto del fuoco. Sono i due «atti» in sequenza che, a detta di Esiodo, in illo tempore «separarono» (εκρίνοντο: fecero il discrimine) tra la sfera degli dèi e quella degli uomini. Prima che Prometeo si macchiasse del duplice «crimine», non c'era differenza, distanza,… Continua a leggere I peccati di Prometeo