Suonando e cantando, Gilgameš va fino alla pubblica piazza. I giovani gli danzano intorno al suono del pukku: «Oh, la mia testa! Oh, i miei fianchi!», si lamentano […] A sera, egli fece un segno là dove aveva posto il pukku, sollevò il suo pukku davanti a sé e lo portò in casa. All'alba, là… Continua a leggere Sumeri – La perdita del pukku e del mikkû
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Santillana – Il fabbro, signore delle misure
Anche se non ci è possibile ricostruire la storia del significato del fabbro nello sciamanesimo asiatico e, in particolare, del fabbro celeste, legittimo erede del divino αρχιτέκτων del cosmo, diversi rappresentanti di questa categoria, che noi chiamiamo del Deus faber, hanno ancora entrambe le funzioni, essendo nel contempo architetti e fabbri: tali sono ad esempio… Continua a leggere Santillana – Il fabbro, signore delle misure
Il tiglio fatale a Sigfrido
Alla fin fine, ogni Eroe ha il suo punto debole. Ogni Achille, il suo tallone. Va da sé che, se non l'avesse, sarebbe un dio al cento per cento: non sarebbe in niente e per niente «umano». L'Eroe deve avere un briciolo di umanità, deve essere un dio debole – di quel tanto che basta… Continua a leggere Il tiglio fatale a Sigfrido
Il pukku e il mikkû
L'origine mitica di questi due misteriosi attrezzi, il pukku e il mikkû, che ricorrono nei testi mesopotamici, risale a quando Gilgameš uccise il serpente che s'era annidato tra i rami dell'albero huluppu e ne scacciò dal tronco l'uccello Zû e la buia vergine Lilith. Col legno di quell'albero Gilgameš, dice il Racconto, fabbricò il trono… Continua a leggere Il pukku e il mikkû
Santillana – Qualche parola sui tamburi sciamanici
Dal maestoso tempio di Borobudur a Giava fino agli aggraziati stûpa che punteggiano il paesaggio dell'India, si allineano i segnali che ricordano schematicamente i sette cieli, le sette tacche, i sette livelli. [...] Anche prescindendo dalla «scala» celeste e dai viaggi aerei dell'anima dello sciamano, un esame attento del corredo sciamanico rivela sempre motivi antichissimi:… Continua a leggere Santillana – Qualche parola sui tamburi sciamanici
Dulcis in fundo
Nelle tavolette mesopotamiche, Adapa figura come il primo della lista dei Sette uomini-pesci o Geni sottomarini, che prima del Diluvio trasmisero agli Uomini i sacri me, «i pesi e le misure», di cui erano venuti a conoscenza «naufragando» nelle acque dell'Apsû – nelle «acque dolci» delle fonti che sgorgano dall'Abisso, nelle acque dei pozzi che… Continua a leggere Dulcis in fundo
Santillana – Lamentazioni funebri e riti del grano
Nei reperti di Leopold Schmidt su «Pelope e la Strega del Nocciolo» (1951) – una raccolta di leggende provenienti dalle valli sudtirolesi – si racconta, tra l'altro, che un garzone di fattoria assiste per caso alla cena di un gruppo di streghe che fanno a lesso e divorano una servetta loro collega. Le streghe scagliano… Continua a leggere Santillana – Lamentazioni funebri e riti del grano
Sumeri – Il mito di Adapa
Ampio intelletto il dio gli aveva dato, perché sollevasse i destini del Paese. Visione gli aveva concesso, ma non gli aveva dato vita eterna. In quei giorni, in quegli anni, il sapiente di Eridu, Ea, lo creò come modello per gli uomini. Il sapiente – il suo comando nessuno può mutare –, il capace, il… Continua a leggere Sumeri – Il mito di Adapa
Inanna e la parola quando è femmina
La parola che avevano parlato era parola di desiderio. Giocarono a litigare e venne febbre di amarsi. Si fa presto a dire: Inanna è la dea sumera dell'amore. Chiedetelo a Dumuzi se si è sentito più «amato» o più «ucciso» dalla dea. Bisogna andarci piano con le parole – perché l'«amore» di cui qui si… Continua a leggere Inanna e la parola quando è femmina
Sumeri – Inanna nel Paese dei morti
Dal Gran Superno lei volse l'orecchio al Grande Infero. La dea volse l'orecchio al Grande Infero. La mia Signora lasciò cielo e terra per scendere nell'abisso. Lasciò il suo tempio per discendere nel Paese dei morti. Raccolse tutti i suoi me, li prese in mano, si cinse il capo con la corona della steppa, si… Continua a leggere Sumeri – Inanna nel Paese dei morti