Blanchot – Rilke e lo spazio interiore del mondo

Intimo, di solito, sta per profondo – e, viceversa, superficiale è, nel parlare volgare, sinonimo di approssimativo, epidermico, senza spessore. Profonde e invisibili sono le radici, le cause, i moventi. Visibili e appariscenti sono invece le foglie al vento, i casi ballerini, gli abbagli contingenti. Essere e apparire, Platone ci ha insegnato a distinguerli. Ma… Continua a leggere Blanchot – Rilke e lo spazio interiore del mondo

Eliade – Tempo cosmico e Storia

Certi miti indiani illustrano in modo particolarmente felice come si può «infrangere» il tempo individuale e storico, e come «attualizzare» il Grande Tempo mitico. Ne daremo un esempio celebre, tratto dal Brahmâ Vairarta Purâna, che il compianto Heinrich Zimmer aveva commentato e riassunto nel suo libro Myths and Symbols in Indian Art and Civilisation. Questo… Continua a leggere Eliade – Tempo cosmico e Storia

Max Scheler – Il mondo è sofferenza

Finché Buddha resta per me uno degli spiriti più profondi dell'umanità, e non una testa balzana e un semplice pessimista contestatore alla Schopenhauer, non posso mettere il nucleo originario della «sofferenza» sullo stesso piano delle sensazioni di dolore e di disagio; e ciò, sebbene non si possa negare che sono anzitutto i fenomeni che suscitano… Continua a leggere Max Scheler – Il mondo è sofferenza

Jung – Dove c’è ancora attaccamento, là si è ancora posseduti

L'incontro della coscienza individuale, dai limiti ristretti, ma per ciò stesso di intensa lucidità, con l'immensa vastità dell'inconscio collettivo, è pericoloso poiché l'inconscio esercita sulla coscienza un'azione dissolvente. Secondo il Hui Ming Ching, quest'azione appartiene ai fenomeni tipici dello yoga cinese. Così leggiamo: «Ogni singolo pensiero diventa immagine e si rende visibile in colore e… Continua a leggere Jung – Dove c’è ancora attaccamento, là si è ancora posseduti

Stein – La notte dell’anima

Scrive san Giovanni della Croce: «La natura umana, se nel Paradiso terrestre fu rovinata e votata alla perdizione assaporando il frutto dell'albero proibito, tuttavia fu da Dio redenta e riabilitata mediante l'albero della croce». La croce è, dunque, il mezzo di redenzione dell'uomo. Essa sta nel mezzo della via che riconduce l'anima umana alla sua… Continua a leggere Stein – La notte dell’anima