Eliade – Sole-Padre e l’universo estatico dei Desana

La cosa sorprendente è che un parallelo con alcune evolute teologie della luce si può ritrovare tra i Desana, una piccola tribù di lingua tucano che vive nella foresta equatoriale del fiume Vaupés nell'Amazzonia colombiana, il cui livello culturale (essi, tra l'altro, disprezzano la pesca e l'agricoltura e sono dediti esclusivamente alla caccia) è piuttosto… Continua a leggere Eliade – Sole-Padre e l’universo estatico dei Desana

Macushi – La fidanzata di legno

Furioso per il fatto che si pescasse di frodo nei suoi stagni, il Sole ne affidò la sorveglianza dapprima alla lucertola d'acqua, poi al caimano. Poiché era lui il ladro, il caimano continuò a rubare allegramente, finché il Sole non lo colse sul fatto e gli tagliò il dorso con il coltello, dando origine alle… Continua a leggere Macushi – La fidanzata di legno

Eliade – Equazioni gnostiche di luce e sperma

Il possesso della gnosi consente agli pneumatikoi di considerarsi al di sopra della condizione umana, liberi dalle norme sociali e dai divieti morali. La libertà degli Gnostici di praticare indifferentemente l'ascetismo o il libertinaggio ricorda i rsi delle Upanisad e gli yogin tantrici. Non si potrebbe trovare, ai riti šaiva e tantrici, una corrispondenza più… Continua a leggere Eliade – Equazioni gnostiche di luce e sperma

Warrau – La fidanzata di legno

Nahakoboni, il cui nome significa «quello che mangia molto», non aveva nessuna figlia e, quando divenne vecchio, cominciò a preoccuparsi. Senza figlia, niente genero: chi avrebbe dunque avuto cura di lui? Così, scolpì una ragazza nel tronco di un prugno: siccome egli era molto abile, la giovane fu di una bellezza meravigliosa e tutti gli… Continua a leggere Warrau – La fidanzata di legno

Mi ami?

Forse, l'ingenuità più grande la facciamo a dare per scontato che è stato l'uomo a «creare» un linguaggio tutto suo. E se fosse stato l'inverso? O, perlomeno: se fossero nati insieme, l'Uomo e il suo mondo simbolico? è proprio così assurdo pensarlo? Quando Uno divenne Due – dice Nietzsche. L'Uomo e la sua Lingua spuntarono… Continua a leggere Mi ami?

Florenskij – Segni celesti

Usciamo in un luogo aperto, meglio ancora se all'alba, o comunque quando il sole è prossimo all'orizzonte, e osserviamo la distribuzione reciproca dei colori. Dritto contro al sole – viola, lilla e soprattutto azzurro; lateralmente al sole – rosa o rosso, arancio. Sopra la nostra testa – un trasparente verde smeraldo. Rendiamoci conto di ciò… Continua a leggere Florenskij – Segni celesti

Lévi-Strauss – La perversità dell’arcobaleno

I miti che concernono l'arcobaleno, associano questo fenomeno meteorologico ora all'origine del veleno da pesca e delle malattie, ora a quella del colore degli uccelli. Ma, a seconda del tipo di correlazione adottato, l'arcobaleno non interviene nello stesso modo: è agente, o viceversa oggetto passivo di un'azione che si esercita su di esso. È in… Continua a leggere Lévi-Strauss – La perversità dell’arcobaleno

Alla Festa delle Lucciole

Impara l'alfabeto degli uccelli, e allora sì che sarà un gioco da ragazzi decifrare gli indovinelli della Sfinge! Lo so, chiedo scusa: la sto prendendo a pazziella – ma tu intanto impara che è la tua «leggenda» (quella che ti appunti «con la mano sinistra»), la sola che può «santificare» i personaggi del Racconto. Tu… Continua a leggere Alla Festa delle Lucciole

La donna scolpita (la fidanzata di legno)

La statua di una donna. Ce l'immaginiamo fredda e catatonica, ma quel che è peggio è che non ha, non ancora perlomeno, una vagina. Essa è dura e impenetrabile. La leggenda è diffusa in una vasta area del continente americano, che va dall'Alaska alla Bolivia. Narra di un uomo (talora presentato col soprannome di «Vorace»)… Continua a leggere La donna scolpita (la fidanzata di legno)