Vita nuova da far avvenire

C'è l'evoluzione, lo sviluppo (degli organi) del Corpo (Entwickelung), e c'è la storia (Geschichte), ossia il Racconto che il Corpo (senz'organi, i cui organi non sono ancora «sviluppati») si racconta. Diciamo così: c'è l'Organo del Racconto che il Corpo sviluppa in anticipo su tutti gli altri. Voglio dire: il Corpo, grazie a quest'Organo «di fantasia»,… Continua a leggere Vita nuova da far avvenire

Santillana – Le avventure di Gilgameš

L'epopea di Gilgameš risale, nella sua forma documentata più antica, all'età sumerica. Essa è stata ripresa e rinarrata con varianti dagli hurriti e dagli ittiti, dai babilonesi e dagli assiri. Anche nelle versioni migliori ci sono lacune notevoli, molte tavolette sono irrimediabilmente danneggiate, e ad aggravare le pessime condizioni del testo si aggiungono poi gli… Continua a leggere Santillana – Le avventure di Gilgameš

Euripide – Dioniso nato due volte

Una volta, quando la madre che lo teneva in grembo ebbe le doglie del parto fatale, ecco!, proprio mentre addosso a lei in volo la folgore veniva di Zeus, la madre dal ventre l'espulse, e fulminata che fu, finì il suo tempo; allora subito l'accolse il Cronide Zeus in un grembo segreto: se lo nascose… Continua a leggere Euripide – Dioniso nato due volte

Aiguesmortes – Futuro d’amore

C'è una strana leggenda intorno all'albero della vita. Si narra che mille anni dopo il peccato dei primi genitori, Dio lo trapiantò nell'orto di Abramo, e che una figlia di Abramo ingravidò respirando il profumo dei fiori di quell'albero, e diede alla luce un fanciullo che si chiamò poi Fanuele; e che costui, avendo forbito… Continua a leggere Aiguesmortes – Futuro d’amore

Il pukku e il mikkû

L'origine mitica di questi due misteriosi attrezzi, il pukku e il mikkû, che ricorrono nei testi mesopotamici, risale a quando Gilgameš uccise il serpente che s'era annidato tra i rami dell'albero huluppu e ne scacciò dal tronco l'uccello Zû e la buia vergine Lilith. Col legno di quell'albero Gilgameš, dice il Racconto, fabbricò il trono… Continua a leggere Il pukku e il mikkû

Santillana – Lamentazioni funebri e riti del grano

Nei reperti di Leopold Schmidt su «Pelope e la Strega del Nocciolo» (1951) – una raccolta di leggende provenienti dalle valli sudtirolesi – si racconta, tra l'altro, che un garzone di fattoria assiste per caso alla cena di un gruppo di streghe che fanno a lesso e divorano una servetta loro collega. Le streghe scagliano… Continua a leggere Santillana – Lamentazioni funebri e riti del grano

Epopea di Gilgameš (06) – Il Toro celeste

Udite le parole di Gilgameš, Ištar risalì furiosa in cielo. Andò al cospetto di suo padre Anu e scoppiò a piangere, le sue lacrime scorrevano al cospetto di sua madre Antu: «Padre mio, Gilgameš mi ha più volte umiliata! Mi ha ingiuriata e offesa». Anu così le parlò: «Cosa vuoi? Non sei stata tu a… Continua a leggere Epopea di Gilgameš (06) – Il Toro celeste

Dal miele all’idromele

Dovevano essere stanchi di farsi la guerra, Asi e Vani – stanchi di estenuarsi in un conflitto senza fine – allorché stipularono tra loro un patto. Il Racconto non lo dice esplicitamente, sta a noi dedurre che si diedero appuntamento a tavola o in cantina, visto che la pace la stipularono «presso un vaso». O… Continua a leggere Dal miele all’idromele

Caucaso – Amirani incatenato

C'era una volta un cacciatore. Ogni giorno andava a caccia nel bosco. Lui e il suo cane ogni giorno nel bosco si avventuravano fiutando nuove prede. Però il fiuto, si sa, a volte fa dei brutti scherzi: la preda, a volte, è solo un frutto dell'immaginazione, solo un fantasma della fame del predatore. E questo… Continua a leggere Caucaso – Amirani incatenato

Snorri Sturluson – Þórr risuscita i capri dalle ossa

Avvenne che Þórr partì coi suoi capri e il carro, e con lui era l'Ase di nome Loki. A sera giunsero presso un contadino e là ebbero alloggio per la notte. Verso l'ora di cena Þórr prese i suoi capri e li abbatté tutt'e due, poi vennero scuoiati e messi in pentola. Quando furono cotti,… Continua a leggere Snorri Sturluson – Þórr risuscita i capri dalle ossa