Kerényi – La religione orfica di Dioniso

Di Onomacrito si dice che abbia attinto a Omero il nome dei Titani e che, nel comporre dei rituali misterici in onore di Dioniso, abbia scritto nei suoi versi che erano stati i Titani a rendersi colpevoli delle sofferenze di Dioniso.(Pausania, Periegesi della Grecia, 8: 37.5) Il pio Pausania riferisce qui un dato, che era… Continua a leggere Kerényi – La religione orfica di Dioniso

Rella – Il corpo di Narciso e l’ora del risveglio

Narciso, raccontano, è morto per amore di sé. Ma la sua morte è preceduta da una scoperta sconvolgente in cui l'amore, che nei racconti tiene di solito il primo posto, ha un ruolo di pura spinta iniziale. Infatti Narciso muore per essersi conosciuto, vale a dire dopo aver scoperto nella sua immagine la corporeità e… Continua a leggere Rella – Il corpo di Narciso e l’ora del risveglio

Artaud – Lettera al Signor Legislatore

La legge sugli stupefacenti pone nelle mani dell'ispettore-usurpatore della salute pubblica il diritto di disporre del dolore degli uomini; è una singolare pretesa della medicina moderna voler dettare i suoi doveri alla coscienza di ciascuno. Tutti i muggiti della carta ufficiale sono senza potere d'azione su questo fatto di coscienza: ovvero, ancor più che della… Continua a leggere Artaud – Lettera al Signor Legislatore

Rohde – La psiche nella concezione omerica

Ma che segue? Che accade, quando la vita fugge per sempre dal corpo esanime? È strano che qualcuno abbia potuto affermare recentemente che, in qualche stadio della poesia omerica, apparirebbe la credenza che la morte ponga fine a tutto e che nulla le sopravvivrebbe. Nessuna affermazione nei due poemi omerici (anche nelle parti che si… Continua a leggere Rohde – La psiche nella concezione omerica

Foucault – Dal supplizio del corpo al giudizio dell’anima

Tra la fine del secolo XVIII e l'inizio del XIX, la lugubre festa punitiva [la gogna e le esecuzioni pubbliche] si va spegnendo. In questa trasformazione si vanno combinando due processi. Non hanno seguito la medesima cronologia, né hanno avuto le medesime ragioni d'essere. Da un lato, la scomparsa dello spettacolo della punizione: il cerimoniale… Continua a leggere Foucault – Dal supplizio del corpo al giudizio dell’anima

Del corpo sepolto nelle parole

Alcuni dicono che il corpo (σῶμα) è la tomba (σῆμα) dell'anima, quasi che l'anima vi fosse attualmente sepolta; e inoltre, poiché per mezzo del corpo l'anima significa (σημαίνει) ciò che ha da significare (σημαίνῃ), è giusto che esso sia chiamato segno (σῆμα). (Platone, Cratilo, 400c) … ogni lingua, disse Freud, ha la sua lingua di… Continua a leggere Del corpo sepolto nelle parole

Baudrillard – Il corpo marcato

Il Sesso è un carnaio di Segni. Il Segno è un Sesso disincarnato. Tutta la storia attuale del corpo è quella della sua demarcazione, della rete di marchi e di segni che lo suddividono, lo sminuzzano, lo negano nella sua differenza e ambivalenza radicale, per organizzarlo in un materiale strutturale di scambio/segno, al pari della… Continua a leggere Baudrillard – Il corpo marcato

Lacan – La coscienza e il corpo

L'individuo è talmente prigioniero del «tipo», che in rapporto a esso si annulla. È, come direbbe Hegel, non so se l'ha detto, già morto in rapporto alla vita eterna della specie. *** Lei sa come sia delicato misurare quanto è percepito dall'animale e quanto non lo è, perché nell'animale come nell'uomo, la percezione sembra andare… Continua a leggere Lacan – La coscienza e il corpo