Soslan voleva distinguersi in ogni cosa, tra i Narti. Gli venne così l'idea di farsi una pelliccia con pelli umane: pelli di crani e pelli di labbra superiori, con i baffi. Non ne parlò a nessuno, ma si mise a uccidere uomini e, scorticando loro il cranio e il labbro superiore, riunì quel che serviva… Continua a leggere Caucaso – La pelliccia di Soslan
Tag: CERNITA DEI SEMI
Per una sceneggiatura del Peloso
Echi sparsi della «grandeur» di cui una volta ebbe a godere questo strano Personaggio che di tanto in tanto fa capolino nel Racconto, e che non possiamo altrimenti chiamare che con l'ATTRIBUTO, la «property» si dice nel gergo teatrale inglese, la «veste» con cui entra in scena: il PELOSO. Solo notizie frammentarie. Di Enkidu è… Continua a leggere Per una sceneggiatura del Peloso
In quanto al nostro eretico erotismo
Ogni simbolo è un insieme ritmico che comprende i ritmi comuni ed essenziali di una serie di fenomeni, i quali rimangono sparsi su piani differenti grazie ai loro ritmi secondari... (Schneider, Gli animali simbolici) Una «sequenza» (a b c S), dice Schneider, «è apparentata» a un'altra (d e f S) dall'elemento S che hanno in… Continua a leggere In quanto al nostro eretico erotismo
Aiguesmortes – Il Libro della sinistra
Uccello, amico mio, mia chimera, sei vissuto con questo mito dei peli. L'ombra di questa grande mano lunare, dove imprimi le chimere del tuo cervello, non arriverà mai sino alla vegetazione del tuo orecchio, che gira e formicola a sinistra con tutti i venti del tuo cuore. A sinistra i peli, Uccello, a sinistra i… Continua a leggere Aiguesmortes – Il Libro della sinistra
La biblioteca di don Chisciotte
Uno dei rimedi che per il momento il barbiere e il curato proposero per il male del nostro amico, fu di murargli e di chiudergli la stanza dove teneva i libri, di modo che, alzandosi, non li trovasse più (così eliminando la causa avrebbe potuto cessare l'effetto); e gli dovevano dire che un incantatore s'era… Continua a leggere La biblioteca di don Chisciotte
Paroline magiche e formichine
È possibile trovarsi nelle circostanze (nell'Umwelt) di una «cosa», prima ancora di sapere come si chiama. È possibile avere a che fare con la «cosa» senza parlarla, senza saperla o volerla nominare, magari senza avere di che nominarla, senza avere nessun nome per significarla. È possibile «usare» la cosa, prendersene cura senza nemmeno sapere di… Continua a leggere Paroline magiche e formichine
La Necessità c’incalza
Dunque: una necessità c'incalza, la necessità di scambiarci con l'Altro. Quando, dinanzi allo specchio, abbiamo scoperto l'Altro, il nostro narcisismo si è trovato sotto scacco. Narciso ignora d'essere narcotizzato dai riflessi della sua stessa immagine. Tutto il repertorio immaginario che ha, per così dire, messo da parte fino ai diciotto mesi, tutti gli scarabocchi che… Continua a leggere La Necessità c’incalza
Il prodigio del castello vuoto
Se li tuoi diti non sono a tal nodo sufficienti, non è maraviglia: tanto, per non tentare, è fatto sodo! (Dante, Paradiso, 28: 58-60) ** C'è una via che dal Castello del Graal porta dritto al Castello di Kafka. Se è così difficile rintracciarla, è perché, non essendo molto trafficata, di rado ci si imbatte… Continua a leggere Il prodigio del castello vuoto
von Franz – La prova del grano
Venere piena di collera cerca Psiche dovunque. Psiche alla fine si consegna alla dea e, quando giunge nel palazzo celeste, viene afferrata dalle ancelle di Venere, Inquietudine e Tristezza, torturata e tormentata. Chiunque abbia vissuto un amore infelice è in grado di comprendere questo aspetto. Venere le ordina poi di procedere durante la notte alla… Continua a leggere von Franz – La prova del grano
Lascia fare alla formica!
Vi chiedo solo un po' di pazienza. So che la «cosa» che sto per dirvi ha tutta l'aria d'essere una scemenza, perciò vi chiedo solo di avere con me un po' più di pazienza del solito. Vi chiedo di fermarvi con me cinque minuti a fingere di dare credito al Racconto: a fingere che il… Continua a leggere Lascia fare alla formica!