C'era una volta un giovane guerriero in cerca di gloria che andava a gemere tutto solo nei recessi più selvaggi, implorando un aiuto soprannaturale. Un uccello [ne udì i lamenti] e lo condusse in un luogo dove gli apparve un uomo rosso: era il Sole, il quale [in cambio della gloria] pretese la lingua del… Continua a leggere Arikara – La scelta sbagliata
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Le mille e una notte – Il cieco e il paralitico
Un cieco e un paralitico furono presi e fatti entrare in un giardino da un tale che ne era il proprietario; costui ordinò loro di non rovinare nulla e di non fare quanto potesse arrecare danno. Allorché però i frutti del giardino furono maturi, lo storpio disse al cieco: «Caspita! Vedo certi frutti che davvero… Continua a leggere Le mille e una notte – Il cieco e il paralitico
Calvino – La penna di hu
Un Re divenne cieco. I dottori non sapevano farlo guarire. Finalmente, uno disse che l'unico rimedio per ridare la vista agli occhi ciechi era una penna di hu. Il Re aveva tre figli; li chiamò e disse: «Figli miei, mi volete bene?». «Come alla nostra stessa vita, padre», dissero i figli. «Allora dovete procurarmi una… Continua a leggere Calvino – La penna di hu
Ceccardo il Vecchio – C’è poco da ridere … a Eleusi!
… la mia ricerca etimologica dà (fonte: Rocci): μύ – voce onomatopeica per «dolore» μύα – bua, u mimmille μυάγρα – trappola μυάω – torco, premo, serro le labbra μυέω – inizio ai misteri μύζω – mugolo, brontolo, sbuffo, sospiro, gemo μύθος – parola, detto, motto μυκάζομαι – muggisco μύω – mi chiudo, sto chiuso,… Continua a leggere Ceccardo il Vecchio – C’è poco da ridere … a Eleusi!
Halas – Versi
Malgrado la fortuna della vista così cieco malgrado il dono dell’udito così sordo Nel vento foglia nell’amore solo nelle ragne uccello nella pioggia canto nella rosa verme nella speranza dolo nelle parole sangue nell’ugola pianto Malgrado la fortuna della vista così cieco malgrado il dono dell’udito così sordo (František Halas, Il volto)
Wilde – Il Principe Felice
Nel punto più alto della città, su un'alta colonna, stava la statua del Principe Felice. Era tutto coperto di sottili lamine di oro preziosissimo, come occhi aveva due zaffiri lucenti, e un grande rubino brillava sull'impugnatura della spada. Era molto ammirato da tutti. «È bello come una banderuola – notò un membro del Consiglio della… Continua a leggere Wilde – Il Principe Felice
Kordofan – Le difficili nozze del Faris
«Ti sei fatto grande – disse il padre al figlio. – Sei diventato ormai un Faris (un cavaliere). È ora che ti cerchi moglie». Il figlio diede un'occhiata a tutte le ragazze del paese, ma per molto tempo non riuscì a trovarne una che gli piacesse. Un giorno cavalcò nel deserto. Giunse in un posto… Continua a leggere Kordofan – Le difficili nozze del Faris
Ovidio – La cecità di Tiresia
Non il vedere per primi qualcosa di nuovo, bensì il vedere come nuovo l'antico, ciò che è già anticamente conosciuto e che è da tutti visto e trascurato, contraddistingue le menti veramente originali. Il primo scopritore è comunemente quell'esaltato, affatto volgare e privo di spirito, che si chiama caso. (Nietzsche, Umano troppo umano, 2: 200)… Continua a leggere Ovidio – La cecità di Tiresia
Le mille e una notte – La storia del Califfo e del Mendicante Cieco
Certe volte proviamo trasporti di gioia così straordinari, che comunichiamo questa passione a quanti ci stanno vicino, e partecipiamo facilmente alla loro. Altre volte, invece, siamo immersi in una melanconia così profonda, che ci rendiamo insopportabili a noi stessi, e lungi dal poterne dire la cagione, se la ci si domanda, non possiamo rinvenirla noi… Continua a leggere Le mille e una notte – La storia del Califfo e del Mendicante Cieco
Calvino – I due mulattieri
Una volta si racconta che c'erano due compari mulattieri. Uno era con Dio e uno era col Diavolo. Un giorno, viaggiando, uno disse all'altro: «Compare, è il Diavolo che aiuta». «No – gli rispose l'altro – chi va con Dio, è Dio che l'aiuta». E l'uno a dire sì e l'altro a dire no. «Compare… Continua a leggere Calvino – I due mulattieri