Caucaso – Le imprese di Ajsana

… Ajsana entrò nella casa degli Æhsærtæggatæ. Vicino al muro di fondo era seduta la moglie la Soslan. Ella non guardò neppure dalla parte del figlio di Uryzmæg, ella non si mosse dal suo posto e non lo salutò. Ajsana disse: «Come sei diventate pesante, buona donna! Dopo tutto, non sono uno straniero per te,… Continua a leggere Caucaso – Le imprese di Ajsana

Donà – Le porte dell’altro mondo

Che l'Altro Mondo comunichi col nostro mondo attraverso delle porte, è una credenza antichissima, che ritroviamo effigiata in innumerevoli monumenti figurativi e che viene descritta da tutte le tradizioni metafisiche. La storia che meglio illustra questo mitologema è forse quella, notissima, degli Argonauti e delle Simplegadi, una storia che parecchi autori classici ci hanno narrato… Continua a leggere Donà – Le porte dell’altro mondo

Calvino – Pomo e Scorzo

Una volta c'era marito e moglie, gran signori. Avrebbero voluto un figliolo, e non ne avevano. Un giorno, quel signore era per via e incontra un Mago. «Signor Mago, m'insegni un po' – gli dice – come posso fare ad avere un figlio?». Il Mago gli dà una mela e dice: «La faccia mangiare a… Continua a leggere Calvino – Pomo e Scorzo

Le mille e una notte – Il primo viaggio di Sindbad

Sappiate, rispettabili signori, che io avevo un padre che era uno dei più grandi mercanti e possedeva grandi ricchezze e mezzi di fortuna abbondanti. Egli morì quando ancora ero ragazzo, lasciandomi in eredità denaro, beni immobili e terreni. Divenuto grande, io posi mano a tutte queste ricchezze; mangiavo e bevevo sontuosamente, frequentavo la gioventù, indossavo… Continua a leggere Le mille e una notte – Il primo viaggio di Sindbad

Primo Quadro … u guagliuncielle jeve addò a carrozza u purtava

Insomma: u guagliuncielle jeve addò a carrozza u purtava … ma neanche a carrozza sapeva addò jeve, pecché a carrozza jeve … addò a tiravano i cavalle … Ma chi sono queste «cavalle»? E cosa intende Parmenide quando le definisce πολύφραστοι («polifrastiche»)? Se sono «sapientissime» come traducono i più, non è fuori luogo domandarsi di… Continua a leggere Primo Quadro … u guagliuncielle jeve addò a carrozza u purtava

Parmenide – Le cavalle mi portavano

… a zonzo le cavalle mi portavano fin dove l'ardire avessi avuto di viaggiare fin quando viaggiando le cavalle su una via mi portarono di mille voci lastricata la via che a ciascuno il suo demone illumina e che di paese in paese mena chi quelle [mille] voci alla luce dei suoi occhi se le… Continua a leggere Parmenide – Le cavalle mi portavano

Le mille e una notte – La storia del cavallo incantato

Il Nowrûz, la festa del Nuovo Giorno, che è il primo dell'anno e della primavera, è una festa solenne e antica in tutta la Persia. In una di queste feste, dopo che i più abili prestigiatori e i fabbricanti più geniali del paese e degli stranieri accorsi a Shîrâz, sede a quei tempi della corte,… Continua a leggere Le mille e una notte – La storia del cavallo incantato

Caucaso – Soslan nel Paese dei Morti

Una sera, mentre Soslan sedeva nella Grande Piazza, Uryzmæg tornò dalla caccia, con la testa bassa tra le spalle alte. «Perché sei triste, Uryzmæg?», chiese Soslan. «Ho viaggiato molto – rispose Uryzmæg – ma mai ho avuto una simile avventura. Ero a caccia, oggi, tra i canneti. D'un tratto, i raggi del sole cadono su… Continua a leggere Caucaso – Soslan nel Paese dei Morti

Snorri Sturluson – Il mastro e il cavallo

Accadde una volta, nei primissimi tempi delle sedi divine, quando gli dèi fondarono Miðgarðr e costruirono la Valhöll. Venne a loro un operaio e si offrì di costruire per loro in tre mezzi anni una fortezza così solida da poter essere valida e sicura contro i giganti della montagna e i Þursi della brina, qualora… Continua a leggere Snorri Sturluson – Il mastro e il cavallo