Calvino – La penna di hu

Un Re divenne cieco. I dottori non sapevano farlo guarire. Finalmente, uno disse che l'unico rimedio per ridare la vista agli occhi ciechi era una penna di hu. Il Re aveva tre figli; li chiamò e disse: «Figli miei, mi volete bene?». «Come alla nostra stessa vita, padre», dissero i figli. «Allora dovete procurarmi una… Continua a leggere Calvino – La penna di hu

Freud – L’acquisizione del fuoco

La mia ipotesi (che la condizione della presa di potere sul fuoco sia stata la rinuncia al godimento di tono omosessuale dell'estinguerlo col getto d'urina), trova, a quel che io ritengo, una convalida nell'interpretazione della leggenda greca di Prometeo, se si considerano le deformazioni che dobbiamo attenderci quando da un fatto si passa al contenuto… Continua a leggere Freud – L’acquisizione del fuoco

Schneider – Il circolo di quinte

La transizione dall'antica mistica totemica ad un'alta civiltà di pastori, che poco a poco passarono a essere contadini, produsse il primo tentativo di una sistemazione ragionata delle idee mistiche, e generò la creazione del primo sistema musicale teorico. Il primo sistema tonale ragionato è costruito dalla relazione evidente del piano dei numeri col piano dei… Continua a leggere Schneider – Il circolo di quinte

Brosse – Marsia, il flautista scorticato da Apollo

Nel corteo di Cibele errante, in lutto per la morte del figlio amante, figurava Marsia, l'amico della dea che suonando il flauto tentava di distrarla dal suo dolore. Era, dicono, un satiro o un sileno della Frigia e gli abitanti di Celene gli attribuivano la composizione dell'«aria della madre» che veniva suonata sul flauto in… Continua a leggere Brosse – Marsia, il flautista scorticato da Apollo

Ovidio – Come Mercurio uccise Argo Panopte

Il re degli dèi, non potendo più tollerare che [la sua amata] Io, discendente di Foroneo, patisca così tante pene, manda a chiamare Mercurio, il figlio che gli fu partorito dalla Pleiade luminosa, e gli ordina di uccidere Argo. Un attimo, ed ecco Mercurio ha già le ali ai piedi, in mano la bacchetta magica… Continua a leggere Ovidio – Come Mercurio uccise Argo Panopte

Brosse – La festa romana di Cibele e Attis

Nel terzo-quarto secolo d. C., nel periodo del loro apogeo, le feste di Cibele e di Attis, che si svolgevano a Roma verso l'equinozio di primavera, dal 15 al 27 marzo, erano identiche, secondo gli autori latini, a quelle che da molto tempo si celebravano in Frigia. Le feste del pino sacro cominciavano con l'«ingresso… Continua a leggere Brosse – La festa romana di Cibele e Attis

Coomaraswamy – Le rupi cozzanti

La diffusione del motivo degli «Scogli Cozzanti» è un segno della sua antichità preistorica, e autorizza a far risalire la complessa struttura dell'Urmythos della Cerca a un'epoca perlomeno precedente il popolamento dell'America. I segni e i simboli della Cerca della Vita che tanto spesso sopravvivono nella tradizione orale, anche molto tempo dopo essere stati razionalizzati… Continua a leggere Coomaraswamy – Le rupi cozzanti

Nelle braccia della Seduttrice

La fanciulla che il viandante incontra sulla via che porta all'altro mondo, è nota al Racconto con svariati nomi: Nausica, Calipso, Siduri, Inanna, Credè, Daênâ, Rán e perfino santa Gertrude. La sua «casa» è ubicata ora all'«ombelico del mondo», ora invece «sulla riva del mare» (in entrambi i casi: dalle parti dello Scorpione celeste; qualcuno… Continua a leggere Nelle braccia della Seduttrice

Epopea di Gilgameš (12) – Gilgameš alla dimora di Utnapištim

Utnapištim osserva la scena da lontano, poi tra sé e sé riflettendo dice: «Perché sono state divelte le stele di pietra a cui era attraccata la nave e senza le quali non è possibile attraversare il mare? Costui che viene non è dei miei, lo guardo, ma non lo riconosco. Chi viene da me?». Poi,… Continua a leggere Epopea di Gilgameš (12) – Gilgameš alla dimora di Utnapištim