Se tu a me Argo sarai

… se tu a me Argo sarai insieme Cane Stella e Nave tra i cento occhi della Notte mi troverai … (Antologia di Stobeo, fr. 143C) Chiedo scusa, ma Coomaraswamy è un po' troppo sbrigativo: che i «molti occhi» siano sette, cento o mille, per lui non fa differenza. E così, senza accorgersene, finisce per… Continua a leggere Se tu a me Argo sarai

Pavel Kutzko – Sempre acquistando dal lato mancino

… se circumnavigare è un'Arte tutta umana, allora anch'io – ebbe a dire quel furbacchione di Ulisse: vuol dire che sono anch'io un uomo. Non mi servono teologie per saperlo. Ho chiuso le vecchie vie della Parola Aurea, per aprire nuovi sentieri di furbizia all'Arte umana. Di non so quanti uomini sono stato e sono… Continua a leggere Pavel Kutzko – Sempre acquistando dal lato mancino

Santillana – Il gurges mirabilis

Tre volte il fé girar con tutte l'acque; a la quarta levar la poppa in suso e la prora ire in giù, com'altrui piacque, infin che 'l mar fu sovra noi richiuso (Dante, Inferno, 26: 139-142) Dante si è attenuto alla tradizione del gorgo come fine significativa per i grandi personaggi, anche se qui esso… Continua a leggere Santillana – Il gurges mirabilis

Nelle braccia della Seduttrice

La fanciulla che il viandante incontra sulla via che porta all'altro mondo, è nota al Racconto con svariati nomi: Nausica, Calipso, Siduri, Inanna, Credè, Daênâ, Rán e perfino santa Gertrude. La sua «casa» è ubicata ora all'«ombelico del mondo», ora invece «sulla riva del mare» (in entrambi i casi: dalle parti dello Scorpione celeste; qualcuno… Continua a leggere Nelle braccia della Seduttrice

Omero – Calipso la ninfa sovrana

Allora tutti gli altri, quanti sfuggirono all'abisso di morte, erano a casa, alla guerra scampati e al mare; lui solo, che sospirava il ritorno e la donna, lo tratteneva la ninfa sovrana Calipso, splendida dea, in antri profondi, bramando averlo come sposo […] Povero Odisseo, che lunghi dolori patisce lontano dai suoi, nell'isola in mezzo… Continua a leggere Omero – Calipso la ninfa sovrana

Santillana – L’ombelico del mare e gli attrezzi per accendere il fuoco

Quanto all'Omphalos, all'ombelico, ci sono volumi e volumi sull'argomento. È l'isola di Calipso, ma è anche il Cariddi dell'Odissea, l'imbuto del Maelstrom della tradizione indoeuropea, il gurges mirabilis che trapassa il globo e finisce nel Soggiorno dei Beati; questo è, naturalmente, nel cielo australe, a Eridu, alla Nave Argo, là dove regna Kronos addormentato, Yama… Continua a leggere Santillana – L’ombelico del mare e gli attrezzi per accendere il fuoco

Aiguesmortes – Esercizio di crittografia

Eraclito dice: φύσις κρύπτεσθαι φιλεί (fr. 123). La natura ama nascondersi. La natura «ama» (φιλεί) giocare a nascondino. Il suo «gioco» preferito, quello che più le è congenito, quello per cui ha più feeling (φιλεί), è pazziare «a moscacieca» con chi cerca di svelarne i segreti. La natura ama criptarsi (κρύπτεσθαι). La natura «parla» un… Continua a leggere Aiguesmortes – Esercizio di crittografia

Graves – Bran, il Corvo e l’Ontano

Il nome di Bran vuol dire «corvo», ma anche «ontano» (in irlandese fearn, dove la f si pronuncia v – in poesia gwern). Sappiamo di un Fearn, terzo dei quattro figli di Partholan, leggendario re d'Irlanda nell'Età del bronzo, e di un Gwern, giovane re d'Irlanda, figlio della sorella di Bran, Branwen, ovvero «corvo bianco».… Continua a leggere Graves – Bran, il Corvo e l’Ontano

L’anello maledetto del Tesoro

L'ho chiesto a chi di dovere. Ho chiesto al Mago di portarmi nel Paese delle sette magie. A chi potevo chiederlo, se non a Lui? a chi, se non al Mago che, delle sei diavolerie, ne sa sempre una più del diavolo? Gli ho detto: Seduttore, seducimi! Incantatore di serpenti, incantami! Sono qui che striscio… Continua a leggere L’anello maledetto del Tesoro