A quale impasse siamo arrivati l'ultima volta? L'organismo, già concepito da Freud come una macchina, ha tendenza a ritornare al suo stato di equilibrio – è ciò che il principio di piacere formula. Ora, sulle prime, questa tendenza restitutiva si distingue male, nei testi di Freud, dalla tendenza ripetitiva che egli isola, e che è… Continua a leggere Lacan – Entropia e comunicazione fanno … confusione
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Il Fronte del Tempo
Dicono che la chiave del nostro «portafortuna», un dio la gettò una volta tra le stelle, ma dicono – o almeno così dicevano i buoni maestri di una volta – che né la Chiave né la Fortuna è una stella! La «cosa» si ripete: Soslan va a caccia una volta perché ha sentito dire di… Continua a leggere Il Fronte del Tempo
Rilke – O voi tenere
o voi tenere, che a volte entrate nel respiro che di voi non dice, lasciatelo dividersi sulle vostre guance, e dietro a voi vibrare, di nuovo unito o voi beate, voi intatte, voi che il c'era una volta dei cuori apparite, archi di frecce e di frecce mete, più eterno brilla se piange il vostro… Continua a leggere Rilke – O voi tenere
Traduzione dal cretese
… come caduti in un labirinto, credevamo di essere giunti alla fine, ma avendo fatto dietrofront, eccoci di nuovo là donde eravamo partiti (Platone, Eutidemo, 241bc) Siamo ritornati su Coronide. Il Racconto, dopo un lungo giro, ci ha ricondotti a lei, alla «ragazza corvo» di cui era innamorato Apollo. Magari, non sarà la stessa –… Continua a leggere Traduzione dal cretese
Kerényi – Arianna, la Signora del labirinto
Arianna, figlia di Minosse e di Pasifae, figlia a sua volta del dio del sole, ebbe pietà di Teseo, quando questi volle entrare per primo spontaneamente nell'oscurità del labirinto. Ella divenne famosa soltanto col nome di ari-hagne che nella lingua greca dei Cretesi significa «pura in sommo grado», ma colà veniva anche chiamata Aridela, «molto… Continua a leggere Kerényi – Arianna, la Signora del labirinto
Nietzsche – Lamento di Arianna
Chi mi riscalda, chi mi ama ancora? Date mani ardenti! Date bracieri del cuore! Già prostrata, colta da brividi, una moribonda quasi, cui si scaldano i piedi, scossa, ah!, da febbri sconosciute tremante per freddi, gelidi dardi acuminati, da te inseguita, pensiero! Innominabile! Celato! Tremendo! Tu, cacciatore oltre le nubi! Prostrata dai tuoi fulmini, tu… Continua a leggere Nietzsche – Lamento di Arianna
Detienne – Il passo della gru e il filo d’Arianna
… se mai un qualche animale intelligente oltre all'uomo, come pare siano le gru, o un altro simile distribuisse i nomi col tuo stesso metodo, credo io che opporrebbe le gru, per esempio, come base per l'unità di un genere, a tutti gli altri animali, e renderebbe così onore a se stesso e, insieme, raccoglierebbe… Continua a leggere Detienne – Il passo della gru e il filo d’Arianna
Kerényi – La fune e la gru
Nella tradizione delle danze labirintiche, la fune e la gru sono due elementi strettamente collegati tra di loro, come mostra il nome stesso che si attribuiva al direttore della danza, geranulkos: con questo termine si alludeva al fatto che queste «gru» venivano «trascinate» nella danza appunto da colui che guidava il corteo dei danzatori; questi… Continua a leggere Kerényi – La fune e la gru
Una divina diavoleria
Partiamo dalla fine. Dalle parole (sante? diaboliche?) che Viviana «rinfaccia» al vecchio Mago: Cosa!? non dovete forse essere mio, quando io sono vostra e ho lasciato per voi padre e madre? Viviana ha «lasciato» il padre e la madre per Merlino. Come Arianna, come Medea, come Isotta – per dire le prime che mi vengono… Continua a leggere Una divina diavoleria
Kerényi – Danze labirintiche in area greca
… e una danza vi incise lo Storpio glorioso: simile a quella che nella vasta Cnosso un tempo Dedalo allestì per Arianna dalle belle chiome. Qui fanciulli e fanciulle del valore di molti buoi danzavano tenendosi l'un l'altra le mani per i polsi: quelle erano vestite di veli sottili, i ragazzi invece di tuniche tessute… Continua a leggere Kerényi – Danze labirintiche in area greca