Lévi-Strauss – La perversità dell’arcobaleno

I miti che concernono l'arcobaleno, associano questo fenomeno meteorologico ora all'origine del veleno da pesca e delle malattie, ora a quella del colore degli uccelli. Ma, a seconda del tipo di correlazione adottato, l'arcobaleno non interviene nello stesso modo: è agente, o viceversa oggetto passivo di un'azione che si esercita su di esso. È in… Continua a leggere Lévi-Strauss – La perversità dell’arcobaleno

Arekuna – Origine dei veleni da pesca

Stanca dei pianti del figlio, una madre l'abbandona in pasto alla volpe. Questa lo raccoglie, lo alleva e lo nutre, ma una femmina di tapiro se ne impadronisce. Il fanciullo cresce, completamente coperto di zecche, le «perle» del tapiro. Una volta divenuto adulto, la donna tapiro se lo sposa, e gli insegna il diverso significato… Continua a leggere Arekuna – Origine dei veleni da pesca

L’arcobaleno invisibile

Stando all'Inno a Demetra, è il narciso il «fiore dell'incantesimo». Confuso a viole e rose, zafferani e giacinti – chissà mai perché tocca proprio al narciso rapire lo sguardo di Core. Vuoi vedere che un anonimo poeta di tremila anni fa sapesse già «scandire» in un solo giro di do tutta la dottrina freudiana di… Continua a leggere L’arcobaleno invisibile

Lévi-Strauss – L’arcobaleno, il veleno e le malattie

Nel Sudamerica l'arcobaleno possiede un duplice significato. Da un lato esso annuncia, come fa altrove, la fine della pioggia; dall'altro, è ritenuto responsabile delle malattie e di vari cataclismi naturali. Sotto il primo aspetto l'arcobaleno opera la disgiunzione del cielo e della terra, precedentemente uniti per il tramite della pioggia. Sotto il secondo aspetto, esso… Continua a leggere Lévi-Strauss – L’arcobaleno, il veleno e le malattie

Boron – Il libro rivelato

Erano trascorsi 717 anni dalla Passione di Gesù Cristo e io stavo in un luogo selvaggio e remoto, nel quale tuttavia mi trovavo bene, poiché chi appartiene totalmente a Dio vi trova per contrasto tutto ciò che occorre al mondo. Era la notte tra il giovedì e il venerdì santo, e io la passai recitando… Continua a leggere Boron – Il libro rivelato

Aiguesmortes – Un po’ di grammatica Social

Io coesisto, voce del verbo Social. Verbo arcaico: come puoi ben notare non finisce né in are, né in ere, né in ire. Comprendi? non appartiene a nessuna Coniugazione! Non ha desinenze, è come si dice: Indeclinabile. Non conosce declino, è Intramontabile. In tutti i tempi (presente, passato e futuro) di tutti i modi (dall'indicativo… Continua a leggere Aiguesmortes – Un po’ di grammatica Social

I due sognatori

Giovanotto, vedi questa «cosa»? È il tuo corpo. È l'antenato tjilpa che fosti quando nella tua esistenza anteriore vagavi per il mondo. Poi sei sceso a riposarti nella grotta sacra qui vicino. Questa «cosa» è il tuo tjurunga personale. Veglia attentamente su di essa … Secondo certi miti australiani, a «creare» il mondo furono Wallanganda… Continua a leggere I due sognatori

Griaule – L’incidente nella discesa della Terza Parola

Ogotemmeli, dopo aver spiegato che l'edificio era un granaio, cominciò a descriverne l'ordinamento. «L'insieme della cosa con le scale – disse – si chiama Granaio del Signore della Terra Pura. È diviso in otto compartimenti, quattro in basso e quattro in alto. La porta si apre a nord, sul sesto scalino. Essa è come la… Continua a leggere Griaule – L’incidente nella discesa della Terza Parola

Finlandia – La vergine dell’arcobaleno

La bella vergine di Pohjola, gloria della terra, vanto delle acque, stava assisa sul timone dell'aria, risplendeva sull'arcobaleno nelle sue vesti chiare, nei suoi abiti bianchi: tesseva una stoffa d'oro, con un fuso d'argento. Mentre la vergine tesseva, la navetta cantava tra le sue mani, il fuso andava e veniva senza posa, i licci di… Continua a leggere Finlandia – La vergine dell’arcobaleno