Lévi-Strauss – I naviganti a bordo della piroga

Pur riconoscendo il loro lato oscuro o aleatorio, siamo tentati di applicare le osservazioni fatte a proposito di un viaggio per via d'acqua in una piroga guidata dal sole e dalla luna, all'interpretazione delle scene incise su osso, provenienti dalla tomba di un sacerdote o dignitario maya, scoperta a Tikal anni fa. Uno degli autori… Continua a leggere Lévi-Strauss – I naviganti a bordo della piroga

Platone – Quando Zeus mutò il corso delle stelle

STRANIERO: Inseriremo, per così dire, un gioco nel nostro discorso: il gioco consiste nel servirci dapprima di una parte cospicua di un lungo mito, e poi, per il resto, come abbiamo già fatto prima, distingueremo una parte da un'altra, in modo da giungere al punto decisivo della nostra ricerca. Non è giusto così? SOCRATE IL… Continua a leggere Platone – Quando Zeus mutò il corso delle stelle

Karîm Khân Kermânî – Il paradiso del fedele credente

Il paradiso del fedele credente è il suo proprio corpo. Le sue opere virtuose sono, di questo paradiso, gli alberi, i corsi d'acqua viva, i castelli e le urì. Allo stesso modo la geenna dell'empio non è altro che il suo proprio corpo; le sue opere detestabili sono le fornaci, i mostri, i serpenti, i… Continua a leggere Karîm Khân Kermânî – Il paradiso del fedele credente

Cos’è, chi è che indispettisce Narciso?

La Struttura, se è di questo che si tratta (si vedrà), si fonda, a detta di Lévi-Strauss, su … un'istanza «ambigua»: come altrimenti chiamarla se essa è «in pari tempo, naturale e culturale, affettiva e razionale, animale e umana»? Non è un'istanza che, incidentalmente, si trova a cadere in contraddizione – ma la Figlia in… Continua a leggere Cos’è, chi è che indispettisce Narciso?

Pavel Kutzko – Fu solo un lapsus

Il profeta Geremia studiava da solo il libro Yetsirah. Allora lo raggiunse una voce celeste che disse: Procurati un compagno. Egli andò dal proprio figlio Sira, e studiarono insieme il libro per tre anni. Poi si misero a combinare le lettere alfabetiche secondo i principi cabalistici della combinazione, unione e formazione delle parole, e crearono… Continua a leggere Pavel Kutzko – Fu solo un lapsus

Irlanda – La fanciulla uccello

C'era una volta un ragazzo. Era il terzo di tre fratelli e si chiamava Balordo: il nome dice di che pasta era fatto. Tanto per dirne una, era così balordo che si mise in testa di partire alla volta di chissà dove, in cerca non lo sapeva neanche lui di che cosa. Pare che un… Continua a leggere Irlanda – La fanciulla uccello

Il trabocchetto di nome Sämpsä Pellervöinen

Qual era il legno e quale l'albero con cui foggiarono il Cielo e la Terra? (Rig Veda, 10: 31.7) Sämpsä Pellervöinen: ecco un nome pieno di trabocchetti! Non è un caso, se c'è assonanza tra Sämpsä e Sampo – perché Sämpsä è, alla lettera, il «possessore del Sampo». Se nel Kalevala gli sono riservate solo… Continua a leggere Il trabocchetto di nome Sämpsä Pellervöinen

Coomaraswamy – La Stazione del Cavallo

Prima di procedere a un più dettagliato esame dell'Albero Rovesciato sulla base delle descrizioni che se ne trovano nei testi indiani (e anche altrove), è opportuno dire qualche parola sui due nomi con cui l'Albero viene indicato: Asvattha (ficus religiosa, pippala) e nyagrodha (ficus indica, vata, baniano). Prendiamo qui in esame solamente i nomi principali… Continua a leggere Coomaraswamy – La Stazione del Cavallo

Eliade – L’ideogramma dell’Albero rovesciato

L'identificazione fra Cosmo e Albero rovesciato […] è un ideogramma mitico e metafisico tutt'altro che isolato. Mas'ûdî ricorda una tradizione sabea: Platone avrebbe affermato che l'uomo è una pianta rovesciata, le sue radici si stendono verso il Cielo e i rami verso la Terra. La stessa tradizione si trova nella dottrina esoterica ebraica: «L'Albero di… Continua a leggere Eliade – L’ideogramma dell’Albero rovesciato