Bene – L’assenza della Madonna

Ma torniamo un attimo alla donna. Fu proprio a Genova che iniziò il mio calvario di Don Giovanni. Da allora in poi l'assenza della Madonna che era in me, e in che ormai consistevo, meritò tutta la prassi fin troppo ossessiva della presenza della donna nella mia vita e sulla scena. Essere Don Giovanni per… Continua a leggere Bene – L’assenza della Madonna

Lévi-Strauss – Il sesso della Luna

La moglie di Luna possiede una bella dentatura [e mastica così allegramente quando mangia la trippa] che [a differenza della rana sdentata] è più vicina alla famiglia dello Sposo Celeste, composta di immortali. La credenza che le persone che nascono provviste di denti o i cui denti superiori spuntano prima degli altri, fossero «donne resuscitate»… Continua a leggere Lévi-Strauss – Il sesso della Luna

Kerényi – Eros, Ermes e Afrodite

Eros è una divinità strettamente ed essenzialmente affine a Ermes. Egli ha conservato sempre, nella mitologia greca, la figura di fanciullo, mentre anche il mitologema dell'emersione del Fanciullo è rimasto sempre riferito a lui. La sua essenza – espressa col nome di Eros, amore, desiderio amoroso – è più univoca di quella di Ermes. Ma… Continua a leggere Kerényi – Eros, Ermes e Afrodite

Jung – L’ermafroditismo del fanciullo

È un fatto degno d'attenzione che forse la maggior parte delle divinità cosmogoniche sono di natura androgina. L'ermafroditismo non significa altro che un'unione dei contrasti più forti e più appariscenti. Tale unione risale anzitutto alla forma primitiva dello spirito, nel cui crepuscolo differenze e contrasti sono poco accennati o addirittura confusi. Con la crescente lucidità… Continua a leggere Jung – L’ermafroditismo del fanciullo

Ovidio – La cecità di Tiresia

Non il vedere per primi qualcosa di nuovo, bensì il vedere come nuovo l'antico, ciò che è già anticamente conosciuto e che è da tutti visto e trascurato, contraddistingue le menti veramente originali. Il primo scopritore è comunemente quell'esaltato, affatto volgare e privo di spirito, che si chiama caso. (Nietzsche, Umano troppo umano, 2: 200)… Continua a leggere Ovidio – La cecità di Tiresia

La «caduta» dal Paradiso

Conveniamo di chiamare ossatura un insieme di proprietà che rimangono invarianti in due o più miti; codice il sistema delle funzioni assegnate da ogni mito a queste proprietà; messaggio il contenuto di un mito particolare […] Quando si passa da un mito all'altro, l'ossatura si conserva, il codice si trasforma e il messaggio si inverte.… Continua a leggere La «caduta» dal Paradiso

Brosse – La festa romana di Cibele e Attis

Nel terzo-quarto secolo d. C., nel periodo del loro apogeo, le feste di Cibele e di Attis, che si svolgevano a Roma verso l'equinozio di primavera, dal 15 al 27 marzo, erano identiche, secondo gli autori latini, a quelle che da molto tempo si celebravano in Frigia. Le feste del pino sacro cominciavano con l'«ingresso… Continua a leggere Brosse – La festa romana di Cibele e Attis

Aiguesmortes – A proposito di un certo spostamento

La domanda è: che succede quando, per es. per accendere il fuoco, non c'è più una sola tecnica, ma ce ne sono due? Cosa ci succede quando, per parlare, non abbiamo più in dotazione un solo linguaggio (immaginario), ma ne abbiamo appreso anche un secondo (simbolico)? O anche: una volta che le donne hanno fatto… Continua a leggere Aiguesmortes – A proposito di un certo spostamento

Kerényi – La storia di Attis

Non bisogna sorvolare sull'unica storia dettagliata che ci è rimasta di un servitore della Grande Madre, anche se essa non è una storia greca. La Madre degli dèi che vi figura è totalmente frigia. Si chiama Agdistis, dal nome della roccia Agdos, nei pressi di Pessinunte, città sacra alla Madre degli dèi. Il suo amante… Continua a leggere Kerényi – La storia di Attis