È in Platone che possiamo trovare le idee più illuminanti e più esplicite sulle relazioni esistenti tra la necessità e le pene dell'anima. Nel Timeo, che rappresenta la cosmologia platonica, la sua sistematizzazione dell'universo, sono all'opera due princìpi essenziali. Il primo è noûs, il logos, o principio intellettuale, la ragione, l'ordine, l'intelligibilità, la mente, o… Continua a leggere Hillman – L’angoscia è irriducibile a ogni analisi
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Hillman – La forza dell’immagine è senza immagini
La descrizione che forse è più rivelatrice di Ananke, è quella che ci dà Euripide nell'Alcesti, là dove il Coro dice: Io stesso negli slanci della poesia mistica e nello studio della storia e della scienza, nulla ho trovato di più potente di Ananke né mezzo alcuno ho trovato per contrastarla nelle tavole traci iscritte… Continua a leggere Hillman – La forza dell’immagine è senza immagini
Platone – Eros è poeta
Eros è poeta (ποιητής) così sapiente che sa fare (ποιῆσαι) di chiunque altro un poeta: diviene dunque poeta (ποιητής), anche se prima era senza una musa (ἄμουσος), chiunque purché sia toccato da Eros. Conviene perciò che noi, forti di questo argomento, osiamo sostenere che, in quanto è lui stesso poeta, è il buon Eros che… Continua a leggere Platone – Eros è poeta
Ceccardino – L’erotismo poetico
Amore è poeta così sapiente che sa fare di chiunque altro un poeta: diviene dunque poeta, anche se prima non aveva nessuna musa, chiunque purché sia toccato da Amore. (Platone, Simposio, 196e) Amore è, dunque, un poeta «contagioso»: ti tocca appena, ed ecco da lungi venire a te la Musa (si chiama così perché non… Continua a leggere Ceccardino – L’erotismo poetico
Santillana – I fiumi celesti e le potenze orfiche
Ciò che un uomo ha da dire nelle ultime ore della sua vita merita attenzione, tanto più se quell'uomo è Socrate che, in carcere, attende la morte conversando con amici pitagorici. Si è già lasciato alle spalle il mondo, il testamento filosofico l'ha già fatto: ora è in quieta comunione con la sua verità. È… Continua a leggere Santillana – I fiumi celesti e le potenze orfiche
I due sognatori
Giovanotto, vedi questa «cosa»? È il tuo corpo. È l'antenato tjilpa che fosti quando nella tua esistenza anteriore vagavi per il mondo. Poi sei sceso a riposarti nella grotta sacra qui vicino. Questa «cosa» è il tuo tjurunga personale. Veglia attentamente su di essa … Secondo certi miti australiani, a «creare» il mondo furono Wallanganda… Continua a leggere I due sognatori
Santillana – Il mito e la realtà vivente
La strana fine del racconto iranico, che si conclude con un'ascesa al cielo [di Kay Khusraw] simile a quella di Elia, lascia perplesso il lettore. Se questa è l'epopea nazionale (che occupa quasi metà del poema), dove sono l'elemento epico e l'elemento tragico? In effetti, c'è in Firdusi una buona dose di narrazione di tipo… Continua a leggere Santillana – Il mito e la realtà vivente
Nietzsche – Amo te, Eterno
Supremo atto dell'essere! Tavola di eterne figure! Tu vieni a me? – Ciò che nessuno ha scorto, la tua muta bellezza – come? non fugge davanti ai miei sguardi? – Stemma della necessità! Tavola di eterne figure! – ma tu già lo sai: ciò che tutti odiano, ciò che solo io amo, è che tu… Continua a leggere Nietzsche – Amo te, Eterno
La fata emersa dal mare
C'è una fata fatta apposta per la nostra favola. Dobbiamo a lei se il Racconto parla parole umane, a lei che del Racconto Umano è la porta che dà su tutti i «c'era una volta» di verità e inganni. La porta di Dikê, la chiama Parmenide: di colei che apre il «dire» umano, di colei… Continua a leggere La fata emersa dal mare
Aiguesmortes – Devo ancora nascere
Tutto è di là che proviene: dal gorgo di un buco nero. E tutto in quell'oscuro gorgo sprofonda. Proposizione antica, è questa – da cui, a quanto pare, prese a filosofare un tale Anassimandro. È necessario, disse, è Ananke che lo pretende: tutto ciò che sorge, è necessario che tramonti non altrove che ricadendo nel… Continua a leggere Aiguesmortes – Devo ancora nascere