Tutta la scienza linguistica può essere analizzata come resistenza al poetico e all'opera di disseminazione e di dissoluzione che il poetico fa della «lettera». Ovunque è il medesimo tentativo di ridurre il poetico a un «voler dire», di ricondurlo all'ombra di un senso, di infrangere l'utopia del linguaggio per ricondurlo alla topica del discorso. Al… Continua a leggere Baudrillard – I nove miliardi di nomi di Dio
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Baudrillard – Il buon poema è quello di cui non resta nulla
La prima legge di Saussure (quella dell'«accoppiamento») non è affatto – lui stesso vi insiste – quella dell'allitterazione o ridondanza espressiva illimitata di questo o quel fonema. […] L'accoppiamento è piuttosto la duplicazione calcolata, cosciente e rigorosa, che rimanda a uno statuto della ripetizione – non come accumulazione di termini – ma come annullamento ciclico… Continua a leggere Baudrillard – Il buon poema è quello di cui non resta nulla
Baudrillard – L’anagramma di Saussure
Anche nel campo del linguaggio esiste il modello d'uno scambio simbolico, qualcosa come il nocciolo di un'anti-economia politica, luogo di terminazione del valore e della legge: il linguaggio poetico. In questo campo di un'anti-discorsività, d'un aldilà dell'economia politica del linguaggio, Les Anagrammes di Saussure costituiscono la scoperta fondamentale. Colui stesso che fornì più tardi alla… Continua a leggere Baudrillard – L’anagramma di Saussure
Ceccardo il Vecchio – La traccia, madre e figlia
Non semel quaedam sacra traduntur: Eleusin servat, quod ostendat revisentibus. (Seneca, Quaestiones naturales VII, 30, 6) Non basta una sola volta perché alcune cose siano tramandate come sacre: Eleusi ne serba alcune per mostrarle a coloro che ritornano. *** Non semel: non una sola volta, non basta «scriverla» una sola volta. Perché una «traccia» sia… Continua a leggere Ceccardo il Vecchio – La traccia, madre e figlia
Ceccardino – L’erotismo poetico
Amore è poeta così sapiente che sa fare di chiunque altro un poeta: diviene dunque poeta, anche se prima non aveva nessuna musa, chiunque purché sia toccato da Amore. (Platone, Simposio, 196e) Amore è, dunque, un poeta «contagioso»: ti tocca appena, ed ecco da lungi venire a te la Musa (si chiama così perché non… Continua a leggere Ceccardino – L’erotismo poetico
Baudrillard – Il coltello di Zhuang-zi
Esempio perfetto di analisi, e della sua prodigiosa operatività quando essa supera la visione piena, sostanziale, opaca, dell'oggetto («all'inizio vedevo solo il bue»), la visione anatomica del corpo come edificio pieno, divisibile a piacimento, di ossa, di carne e di organi, unificato dalla rappresentazione esteriore, e sul quale lavora il cuoco mediocre, il quale non… Continua a leggere Baudrillard – Il coltello di Zhuang-zi
Una notte senza stelle
… a Enzo perché, morto e buono, abbia ancora un po' di pazienza con me (giusto il tempo di salutarlo come si deve) È nei termini di un (tragico) conflitto «musicale» che Ovidio ricostruisce il trapasso da Orfeo a Dioniso: perciò, se volevamo sapere perché la «tragedia» fa tutt'uno con Dioniso, se non bastasse Euripide… Continua a leggere Una notte senza stelle
Aiguesmortes – Il Sesto Canto dello sciamano
Pochezze. Piccolezze. Miserie umane. Abbiamo preso la brutta abitudine di estradarci a vicenda. Oh, è facile dire: «Va' sempre dritto per la tua strada. Così troverai». Se c'è qualcosa che, per incamminarsi, è necessario perdere è proprio la «rettitudine». Il «retto» non esce mai dal seminato. Non incontra l'Altro, il Curvo. Non fa mai una… Continua a leggere Aiguesmortes – Il Sesto Canto dello sciamano
Pavel Kutzko – La Scena è la Lontana
… ci sono persone di lassù, e persone di quaggiù (soggetti smodatamente sublimi e soggetti modestamente comici) – ci sono manie e depressioni, effimere esaltazioni e cadute vertiginose, rinascite e necrologi, emersioni ed immersioni, creazioni e distruzioni, a popolare il simbolismo della nostra Lingua Pop. Polo nord e polo sud, o semplicemente alto e basso… Continua a leggere Pavel Kutzko – La Scena è la Lontana
Aiguesmortes – Un tric-trac sparato al buio
at tâ mainyû paouruyê yâ yoma xvafnâ asrvâtem i due Spiriti Primordiali che in Sonno (profondo) furono uditi come Gemelli si può accendere un fuoco che non bruci? È sciocco! – dice il vento di scirocco. È sciocco sentire adesso la tua mancanza? – gli fa eco il maestrale. Negli occhi luccicanti dell'araldo etrusco tutti… Continua a leggere Aiguesmortes – Un tric-trac sparato al buio